Il Santo in questione è Sant’Antonio, Santo che porto nel cuore. Le origini di questo dolce sono antiche: furono i frati che, nell’intento di rifocillare i tantissimi pellegrini che si recavano alla basilica, crearono questo “pane” che nel tempo si arricchì fino a diventare un dolce unico e speciale che, ancora oggi, si può gustare ed acquistare in tutta Padova e dintorni.
La forma del dolce del Santo è bombata e ricorda quella della basilica.
Si tratta di un guscio di pasta sfoglia farcito con confettura, uvetta, mandorle, arancia candita, ricoperto da un impasto simile al pan di spagna.
Da tempo volevo provare a farlo e, vista la sua bontà, penso che rientrerà nella categoria dei dolci preferiti dalla famiglia.
Tra qualche giorno si festeggia S.Antonio, io condivido questa ricetta nella speranza che vi porti le cose più belle.
Vediamo allora come si prepara…
Ingredienti per uno stampo a cerniera con diametro di 20 cm:
-1 rotolo di pasta sfoglia rotonda (del banco frigo)
-4 uova
-170 gr di zucchero
-120 gr di burro
-150 gr di farina00
-50 gr di fecola
-1 bustina di vanillina
Per farcire:
-3 cucchiai di confettura di albicocche
-80 gr di uvetta
-80 gr di mandorle pelate
-alcuni canditi d’arancia
-poco rum
-zucchero a velo
Cottura: 35 minuti in forno preriscaldato a 180°
Difficoltà: media
Costo: basso
Preparazione: srotolare la pasta sfoglia e, senza eliminare la carta adagiarla sullo stampo (i bordi dovranno fuoriuscire e verranno adagiati sopra al “ripieno” richiudendolo a mo di involucro). Tostare leggermente e quindi tritare le mandorle.
Spalmare sulla base di sfoglia la confettura, quindi distribuire i canditi e l’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida e rum.
A questo punto distribuire metà delle mandorle tritate.
Sbattere almeno per 5 minuti le uova con lo zucchero e la vanillina fino ad ottenere una massa gonfia e spumosa. Unire dunque il burro fuso e tiepido a filo e le rimanenti mandorle tritate.
Aggiungere, mescolando dall’alto verso il basso per non smontare il composto, la farina setacciata con la fecola.
Adagiare con delicatezza i lembi sopra all’impasto
A cottura lasciare il dolce nel forno con lo sportello socchiuso per altri 5 minuti.
Fare raffreddare completamente il dolce prima di eliminare la carta e servirlo cosparso con lo zucchero a velo.
Un abbraccio, la Chicchina.