Missione montaggio cabina armadio Ikea compiuta!!!
Dopo aver posizionato in orizzontale l’ultimo ripiano nell’ultimo modulo a destra alle 23.15 circa, l’odio-amore per il colosso svedese è tornato ad essere “quasi amore” e all’improvviso tutta la fatica impiegata è scomparsa (tanto che avrei potuto persino pensare di ritornarci presto per prendermi l’ennesimo set di strofinacci Elly e un filetto di salmone alla bottega svedese).
Scusate l’entusiasmo e l’ironia ma è quasi commuovente venirne fuori, perché andare all’Ikea non è neanche male per noi donne, ma mettersi poi a montare certe scaffalature, tra viti minuscole e chiodi multiuso ancor più microscopici, il foglio delle istruzioni con il solito omino disegnato bello in carne e asessuato che pare essere in grado di montare qualsiasi cosa – di conseguenza ti fa sentire la persona più imbranata del mondo – l’istinto omicida può anche venirti.
Poi però, quando la missione è compiuta, arriva la parte più piacevole: riempirloooooooooooooo!
Quindi qui c’è da festeggiare, anche se oggi c’ho i capelli che mi stanno da schifo, l’umidità tocca valori assurdi, il tempo non fa capire cosa ha intenzione di fare e io ho la convinzione che sta settimana dopo il giovedì arrivi il sabato.
Mezz’oretta di tempo free e un vasetto di yogurt greco in frigo.
Dopo aver posizionato in orizzontale l’ultimo ripiano nell’ultimo modulo a destra alle 23.15 circa, l’odio-amore per il colosso svedese è tornato ad essere “quasi amore” e all’improvviso tutta la fatica impiegata è scomparsa (tanto che avrei potuto persino pensare di ritornarci presto per prendermi l’ennesimo set di strofinacci Elly e un filetto di salmone alla bottega svedese).
Scusate l’entusiasmo e l’ironia ma è quasi commuovente venirne fuori, perché andare all’Ikea non è neanche male per noi donne, ma mettersi poi a montare certe scaffalature, tra viti minuscole e chiodi multiuso ancor più microscopici, il foglio delle istruzioni con il solito omino disegnato bello in carne e asessuato che pare essere in grado di montare qualsiasi cosa – di conseguenza ti fa sentire la persona più imbranata del mondo – l’istinto omicida può anche venirti.
Poi però, quando la missione è compiuta, arriva la parte più piacevole: riempirloooooooooooooo!
Quindi qui c’è da festeggiare, anche se oggi c’ho i capelli che mi stanno da schifo, l’umidità tocca valori assurdi, il tempo non fa capire cosa ha intenzione di fare e io ho la convinzione che sta settimana dopo il giovedì arrivi il sabato.
Mezz’oretta di tempo free e un vasetto di yogurt greco in frigo.
Ingredienti per una tortiera 24 cm:
2 uova
1 vasetto di zucchero semolato
1 vasetto di yogurt greco
1 vasetto di olio di semi
1 fialetta di aroma (al gusto che preferite)
3 vasetti di farina 00
1 vasetto di farina di integrale
½ vasetto di farina di mais
1 bustina di lievito in polvere per dolci
1 vasetto di acqua frizzante
Preparazione:
Accendere il forno a 180°C.
Sbattere le uova con lo zucchero, poi aggiungere lo yogurt, l’olio, l’aroma e mescolare per bene.
Unire le farine setacciate con il lievito alternandole al vasetto di acqua frizzante.
Mescolare per bene il tutto, versare l’impasto in uno stampo imburrato e infarinato a forma di ciambella e far cuocere per una mezz’ora circa.
Francesca Maria