Il brunch della domenica è il pasto ideale del giorno del riposo, quando ci si alza troppo tardi per consumare la colazione ma ancora un po’ in anticipo rispetto al pranzo. Per tacitare i brontolii dell’intestino, ci stiamo sempre più appropriando di un’abitudine tipica dei paesi anglosassoni. E’ in America e in Inghilterra infatti, che è nato questo pasto a metà tra una colazione e un pranzo, e qui è stata portata inizialmente proprio dai locali che si ispirano alla cucina a stelle e strisce, Insomma: tutto quello che può calmare le voglie della colazione e soddisfare gli appetiti del pranzo, un mix perfetto per la fame che ci assale tra le 11 e le 15.
È proprio partendo da questa idea di pasto differente che Claudio Cesena, chef e patron dell’Antica Osteria della Pesa nel Relais Cascina Scottina di Cadeo, in provincia di Piacenza, ha dato vita a “La credenza di Claudio”, una nuova veste per il Brunch della Domenica che fa incontrare il valore del tempo, del cibo e delle relazioni, godendo del piacere dell’accoglienza e della condivisione. Un viaggio nella cucina e nelle materie prime, ridefinendo gli standard e creando un mondo a parte, dove gli orari si dilatano e la definizione territoriale è ora Piacenza, ora a Milano, Firenze, Roma o la Sardegna.
E proprio la Sardegna si è unita al piacentino per festeggiare l’arrivo della Primavera, anzi de “Le due Primavere”, l’incontro dei sapori piacentini di Claudio Cesena e della tradizione sarda di Sergio Mei, indimenticabili i suoi brunch del Four Season, dove Mei è stato Executive Chef dal 1994 al 2015.
Piacenza ha incontrato la Sardegna in un gemellaggio del gusto senza precedenti, attraverso un percorso di sei isole a tema dove assaggiare coppa, salame e pancetta cotta La Giovanna, accompagnati da torta fritta, Mini hamburger con coppa affumicata e salsa di asparagi, uova ripiene, budino agli asparagi con salsa alla carbonara e frittatina agli asparagi.
lo chef Claudio Cesena ha cucinato al momento i ravioli ripieni di “picula ad caval” con verdure croccanti e burro alle nocciole e gli anolini della Val d’Arda con crema di patate, le sue bucce fritte e tartufo nero da non dimenticare il Gran fritto piacentino di carne e verdure e le sue maionesi, il meraviglioso gelato alla crema e il pane di produzione Antica Osteria della Pesa;
lo chef Sergio Mei ha invece cucinato il tonno cotto e crudo, in Tartare con capperi e rafano, il Carpaccio con agrumi, Scottato alle erbe e Scottato alla catalana e la Fregola sarda fatta a mano ai carciofi e pecorino e poi Porcetto sardo allo spiedo, cipolle avantaggiate senza dimenticare quel Pecorino mezzano al cucchiaio con abbamele, Pane carasau e Piccoli dolcetti sardi.
Due firme, quella di Claudio Cesena e di Sergio Mei, a sigillare questa nuova proposta.
Una credenza piena di novità quella di Claudio tutta da scoprire, immersi nel silenzio della Pianura Padana nella campagna piacentina, tra Pontenure e Cadeo, facilmente raggiungibile dalla via Emilia, a un tiro di schioppo da Milano, l’ideale per una gita fuori porta.
L’evento è stato gentilmente presentato da Roberta Lara, esperta di food e di comunicazione, ed è stato realizzato in collaborazione con Cantine Luretta, azienda vinicola biologica piacentina che ha regalato anche nel bicchiere emozioni senza tempo,
il Consorzio dell’Asparago Piacentino che fin da subito ha aderito all’intuizione di Claudio Cesena “brunch all’italiana-eccellenze di qualità”, e Banco Popolare, che fa della promozione di eventi legati alla valorizzazione e promozione del territorio fiore all’occhiello della propria mission.
Non ci resta che attendere il prossimo brunch.
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