Meglio tardi che mai, ma sono qua per presentarvi sua maestà ^_^ il bracciatello!
Tipico della cucina romagnola, il bracciatello (brazadèl in dialetto) è un prodotto da forno che viene preparato tradizionalmente per Pasqua. A base di uova e farina, il bracciatello ha una forma a ciambella e una consistenza solida e filamentosa. Esso viene prima fatto cuocere in acqua bollente, pennellato con albume e passato in forno. Ottimo da solo, ideale per accompagnare salumi vari. In alcune zone è tradizione farlo benedire la sera della vigilia di Pasqua per poi gustarlo il giorno dopo.
La preparazione, come vi dicevo, è a base di uova e farina, quindi molto semplice.
Le dosi che vi lascio bastano per 4/5 bracciatelli.
Ingredienti:
farina 00, 1 kg
6 uova
un albume per pennellare
una presa di sale
acqua tiepida se necessaria
Preparazione: disporre la farina a fontana su un piano da lavoro, rompere le uova al centro di essa, unirvi il sale e con una forchetta cominciare a sbatterle, amalgamandovi pian piano la farina. Cominciate ad impastare e , se necessario, unite poca acqua tiepida. Otterrete un impasto simile a quello per fare la pasta all’uovo. Copritelo con un panno e fate riposare una mezz’oretta. Suddividete la pasta in 4/5 parti uguali; con ognuna di esse formate dei lunghi cilindri che richiuderete a mo’ di ciambella. Per fare le classiche punte sulla superficie, utilizzate un paio di forbici e praticate dei tagli obliqui verso l’alto.
In una pentola fate bollire abbondante acqua leggermente salata, immergetevi un bracciatello per volta per un paio di minuti, scolate bene e posizionate sulla teglia del forno, coperta con un foglio di carta forno. Pennellate la superficie di ogni bracciatello con l’albume leggermente sbattuto. Scaldate il forno a 200 gradi e infornate per circa 30 minuti, o comunque finchè i bracciatelli risulteranno ben dorati. Sfornate e fate raffreddare.
Io vi consiglio di conservarli in sacchetti per la conservazione dei cibi in freezer.