Questo sano venerdì è stato davvero una tragedia: non sapevo cosa preparare perché tutto mi sembrava troppo banale, ma alla fine ce l’ho fatta! Avevo intenzione di scrivere una bella prosopopea sul fritto, ma purtroppo la ricetta che avevo preparato non era esattamente quel che si può definire “sana”, quindi ho deciso di ripiegare su questo delizioso, veloce e semplicissimo risotto: il sapore delicato del carciofo si sposa perfettamente con il riso biologico di Sibari (che in questa casa non finirà mai, visto che continuo a farmelo mandare dalla Calabria) e il parmigiano è sempre un ottimo alleato del mio palato!
Ingredienti: x2 persone
- 4 carciofi interi
- 400 ml circa di acqua
- 8 cucchiai di riso Carnaroli di Sibari
- 25 gr di burro
- 50 gr di cipolla bianca
- 2 cucchiai da tavola di olio evo
- Parmigiano grattugiato q.b.
- 1/4 di bicchiere di vino bianco secco
- 1 pizzico di sale
Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Preparazione:
Lavate con attenzione i carciofi. Sbucciateli e mettete da parte le foglie esterne. I cuori, tagliateli in quattro parti e poneteli in acqua e qualche goccia di limone.
Ponete le foglie in una pentola ben capiente e coprite con acqua. Fate cuocere fino a ebollizione e salate a piacere. Fate cuocere un circa 15 minuti a fuoco basso. Nel frattempo, preparate il risotto: in una padella capiente, fate sciogliere il burro – a fiamma bassa – assieme all’olio e fateci appassire dentro la cipolla tritata finemente. Versate il riso e fatelo tostare (ovvero dovrà diventare trasparente), muovendolo di tanto in tanto con un cucchiaio di legno per non farlo bruciare. Aumentate leggermente la fiamma e sfumate con il vino bianco, mescolate con attenzione, dopodiché abbassate di nuovo la fiamma.
Iniziate a versare l’acqua a mestolate, poco alla volta, e ricordate di mantenere la fiamma del brodo e quella del risotto alla stessa potenza, in modo da far formare al risotto la cremina finale. Unite anche i cuori di carciofi ben scolati dall’acqua e strizzati delicatamente. Andate avanti aggiungendo brodo fino a quando il riso non sarà cotto, a questo punto unite una noce di burro per mantecare e tanto parmigiano. Servite, accompagnato anche da qualche foglia ormai tenera del carciofo!
-Ilaria-
Il carciofo è un ortaggio molto diffuso nelle regioni a clima invernale temperato. Già apprezzato nel XVI secolo come diuretico e afrodisiaco, nel XVII secolo fu usato come rimedio specifico contro l’itterizia. I carciofi si consumano sia cotti che crudi, ma è molto più digeribile quando è crudo o poco cotto. Sembra che l’infuso preparato con le foglie, di sapore molto amaro, abbia un benefico effetto sul sistema cardiocircolatorio: eliminerebbe, cioè, il colesterolo dal sangue.
Il riso, di cui ormai avrete capito sono una grande estimatrice, è sostanzialmente un regolatore delle funzioni intestinali e lo si consiglia quindi a tutti coloro che hanno disturbi allo stomaco o all’intestino. Ci sono centinaia di modi di consumare il riso. Si è scoperto anche che il riso agisce sull’ipertensione e sul tasso troppo elevato di urea nel sangue. La farina di riso può essere utilizzata per calmare le irritazioni della pelle.
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Archiviato in:Primi Tagged: acqua, alcol, burro, carciofi, cipolla, formaggio, olio, parmigiano, riso, risotto, rubrica, senza glutine, vino