I Friarielli

Oggi non vi presento nessun carboidrato, nessun piatto ricco di frutti di mare, ne ripieno!!!
Oggi voglio parlarvi di uno dei contorni più caratteristici della cucina napoletana, uno dei contorni che noi tutti amiamo e che difficilmente trovate altrove: i Friarielli!!!!

Qui già vedo la faccia tra lo sconsolato ed il divertito di Valentina che ama i friarielli quasi più di me ma che non sempre a Roma li trova.  Vale, non ti preoccupare che ho già allertato il Signor Gennaro della Pizzeria e quando vieni un saltimbocca friarielli, salsiccia e provola non te lo toglie nessuno!!!!!
Vedo mia madre che si sbellica dalle risate perchè sa che tra poche righe la citerò perchè lei i friarielli me li prepara sempre al punto da esaurire tutte le scorte cittadine (ahahahahaahah!!!) e spesso, per ragioni di linea li bolle prima di modo da friggerli di meno e renderli più leggeri.

E allora…come si cucinano i friarielli???? I friarielli si friggono!!!
E qui mio marito mi farebbe un applauso perchè ogni volta che ceniamo da mia mamma e lei li cucina come vi ho appena detto, lui ci guarda con aria sconsolata e dice: “ah…ma non sono fritti????” Mi fa talmente ridere che quando li preparo a casa, mentre l’olio sfriccichea insieme all’aglio ed al peperoncino, lo vedo comparire serioso e il suo sguardo si illumina quando vede che li sto cucinando “Comm’ sannà fà!!!!”

I Friarielli hanno un’origine molto antica e una storia molto interessante che riguarda il popolo napoletano affamato quello che in molti testi antichi viene definito “mangiafoglie”!!!!
Ebbene le vecchie signore del popolo, non disponendo di mezzi economici, si recavano a Palazzo Reale ed aspettavano che i cuochi di corte, i Monsù, gettassero dal balcone gli avanzi di cucina o gli scarti che non ritenevano adatti alle bocche dei nobili. Tra questi i friarielli!!!!!! Queste donne li raccoglievano e li cucinavano. Da qui nascono tante ricette della cucina napoletana, di origine povera, che sono poi diventati i capi saldi della nostra cultura gastronomica.

Provate ad andare a pranzo o a cena nelle trattorie napoletane…nei periodi di stagione, troverete sempre i friarielli, belli verdi con il peperoncino da accompagnare alle salsicce (un classico), nella pizza ripiena (una goduria) o come semplice contorno…vi assicuro che dovete provarli perchè, come diciamo a Napoli, v’ arricriate(ovvero ricrearsi, sarete talmente soddisfatti che il vostro corpo si rigenera, rinasce, “s’arrecrea” appunto!).

Io li adoro, quel retrogusto amaro mi fa veramente impazzire, e li preparo spesso. Alla fine della ricetta, se vi fa piacere, troverete l’elenco delle altre mie ricette con i friarielli.

Vi lascio alla ricetta, che di per sè è veramente semplicissima. Non vi resta che trovare i friarielli ed essere generosi con l’olio e il peperoncino piccante!!!!!!

A Napoli i friarielli si comprano “a fasci” (‘o fasc’ ‘e friariell’) e infatti, se andate in giro al mercato o dai fruttivendoli troverete scritto il prezzo dei fasci non quello del friariello a peso. E vedrete i fasci, legati con un laccio, tutti sistemati nelle cassette.  In molti ormai li vendono anche già puliti per agevolare quelle che non amano pulirli o che non hanno molto tempo.

Ingredienti per una scorpacciata di friarielli
7 fasci (peso pulito circa 1 kg)
3 spicchi di aglio intero
1 peperoncino fresco bello piccante
abbondante olio extra vergine di oliva (io ricopro il fondo di una padella ampia) – diciamo 8/10 cucchiai ma più ne mettete meglio è
sale fino

Per prima cosa pulite i friarielli. Lo so, è noioso ma non è difficile. Eliminate le foglie rovinate con buchetti oppure gialle e prendete tutte le altre cime eliminando solo la parte di gambo più all’estremità che è più doppia e quindi tende ad ammorbidirsi di meno. Su questo ci sono varie scuole di pensiero. Alcuni tirano le foglie dal gambo e buttano tutti i gambi. A me piace e lo tengo eliminando solo la parte di gambi più dura e doppia. (se volete tenere solo le foglie sappiate che potete anche usare i gambi teneri per fare un’emulsione ed utilizzarla per altri scopi.)

Una volta puliti lavate in acqua abbondante e risciacquate varie volte. Una volta lavati per bene, mettete a colarli dentro un colapasta di modo da fargli perdere tutta l’acqua.

Prendete un tegame largo e dal bordo alto e mettete l’olio extra vergine di oliva, l’aglio interno e il peperoncino a pezzi. Fate soffriggere per bene fino a che l’aglio si sarà dorato.
A questo punto munitevi di un coperchio e iniziate ad aggiungere i friarielli all’olio bollente. Man mano che il tegame si riempie ponete il coperchio ed attendete che i friarielli diminuiscano di volume prima di aggiungerne altri. Procedete in tal senso fino ad aver aggiunto tutti i vostri friarielli.

Fate cuocere a fiamma alta. Considerate che i friarielli tenderanno a rilasciare la loro acqua. Non temete. Continuate a cuocerli fino a quando l’acqua darà esaurita. Salate e girate di tanto in tanto.

Una volta esaurita tutta l’acqua i friarielli inizieranno ad “arruscarsi”. Fateli andare fino a che saranno ben asciutti controllando di tanto in tanto.

E ora….gustateveli come meglio credete…in un panino con la provola affumicata, con le salsicce, sulla pizza, in un pezzo di pane cafone con le polpette fritte!!!! insomma “ARRICRIATEVI”!!!!!

Come promesso, ecco le altre ricette con i friarielli che trovate sul mio blog:

Pizza imbottita con salsicce e friarielli
Girelle con salsiccia e friarielli
Quiche ai friarielli
Ravioli Cina vs Napoli
Un pò pizza…un pò muffin

 

 

 

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