Lo gnocco fritto è una pietanza tradizionale dell’Emilia Romagna e la ricetta originale prevede l’uso della farina, dell’acqua gassata, del sale e dello strutto. Il lievito viene utilizzato solo in alcune zone, per tradizione tramandata, ma lo gnocco si gonfia naturalmente grazie all’effetto dell’acqua gassata. Il risultato comunque non cambia, viene morbido e gonfio in entrambe le versioni.
Ingredienti
250 g di farina 0
75 g circa di acqua gassata
25 g di acqua naturale, tiepida
35 g di strutto
6 g di sale
5 g di lievito di birra fresco
Mezzo cucchiaino di zucchero semolato
Olio per frittura q.b.
Procedimento
Sciogliete il lievito insieme allo zucchero nei 25 g di acqua naturale, tiepida.
Disponete la farina all’interno di una ciotola capiente, quindi unite il lievito sciolto e date una prima mescolata. Dopodiché versate anche l’acqua gassata, il sale e iniziate ad amalgamate brevemente con una forchetta. Infine aggiungete lo strutto. Impastate vigorosamente a mano all’interno della ciotola, fino ad ottenere un panetto di impasto liscio ed elastico.
Formate una palla e incidete a croce, poi coprite con della pellicola per alimenti e lasciate lievitare fino al raddoppio.
Trascorso il tempo di lievitazione, stendete l’impasto su un piano di lavoro spolverato con della farina e aiutandovi con un mattarello. Formate un rettangolo che abbia uno spessore di 3 mm. Quindi create delle strisce di 5 cm di larghezza, poi tagliate in modo da ricavare dei rombi.
In un pentolino, scaldate dell’abbondante olio, e quando arriverà a temperatura immergete pochi pezzi alla volta. Aspettate che lo gnocco si gonfi e poi giratelo. Serviranno pochi istanti.
Dopodiché prendete ciascun gnocco con una schiumarola e adagiatelo sopra della carta assorbente da cucina, in modo che perda l’olio in eccesso. Infine servite.