Frittelle di carnevale alla ricotta

…Chi vuole esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi,
oggi sìan, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi.
Ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.
Ciascun suoni, balli e canti,
arda di dolcezza il core:
non fatica, non dolore!
Ciò che ha esser, convien sia.
Chi vuole esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

(Lorenzo de’ Medici)
Scherzoso, festoso e allegro. Il Carnevale ci porta ogni anno un’ondata di coriandoli, allegria, maschere e occasioni per prenderci un po’ meno sul serio, anche in cucina. In questo periodo infatti, come da tradizione, ci si abbandona ai peccati di gola … a quelli fritti principalmente! I piatti forti del Carnevale, in ogni regione, sono infatti i dolci fritti, da guastare con tanto zucchero! Bugie, chiacchiere, crostoli, cenci, castagnole, frittelle e tortelli … tutti perfetti per stuzzicare la gola dei più golosi! Ma come ottenere una frittura leggera ed un magico equilibrio tra morbidezza e croccantezza? Il dubbio più frequente è quale olio utilizzare. Molti consigliano l’olio di oliva perché ha un alto punto di fumo 240°, ma a parer mio l’olio ideale per friggere è l’olio di semi di arachidi, anch’esso ha un punto di fumo alto, intorno ai 220°, ma un sapore meno forte di quello di oliva, così da non lasciare retrogusti, ed è ricco di acidi grassi monoinsaturi a differenza degli altri olii di semi che contengono grassi polinsaturi e hanno punti di fumo più bassi. Per la cottura, invece, vi consiglio di utilizzare una pentola di ferro o di acciaio, con fondo spesso e bordi alti, che permetta, di riscaldare gradatamente la temperatura dell’olio o una friggitrice dotata di termostato. Nel caso della frittura in padella, dovrete prestare molta attenzione a mantenete costante la fiamma ed iniziate a friggere quando la temperatura dell’olio avrà raggiunto i 170/180°C, misurandola con l’aiuto di un termometro da cucina (ce ne sono molti sotto le 10 euro). L’importante è sempre friggere pochi pezzi alla volta, perché molti insieme farebbero abbassare la temperatura dell’olio, e sempre in olio abbondante, circa un litro di olio per chilo di prodotto. Non utilizzate più volte lo stesso olio, perché quando il grasso raggiunge alte temperature l’esposizione all’ossigeno dell’aria e il contatto con gli alimenti danno origine ad un processo di degradazione, che ossida l’olio, sviluppando sostanze nocive. Appena terminata la frittura, scolate molto bene gli alimenti con l’ausilio di un ragno per fritti o di una schiumarola e poi mettete gli alimenti a scolare su carta da cucina, per assorbire l’unto in eccesso, infine zuccherate.E non coprite mai il vostro fritto … l’umidità lo ammoscerebbe!

Ingredienti
per circa 30/40 frittelle 
150 gr di farina 00
200 gr di ricotta fresca
60 gr di zucchero semolato
60 ml di latte fresco
2 uova bio
8 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
Inoltre
800 ml circa di olio di semi di arachidi per friggere
zucchero semolato per la finitura 
Procedimento
In una ciotola mettete la ricotta e amalgamatela bene con un cucchiaio, poi con l’ausilio di una frusta a mano iniziate ad aggiungere gli altri ingredienti uno alla volta. Prima lo zucchero e una volta che sarà ben amalgamato unite il latte, quando anche questo sarà ben assorbito unite le uova leggermente sbattute con un pizzico di sale infine unite poco alla volta la farina setacciata con il lievito. Amalgamate molto bene fino a formare un composto non troppo sodo.   Mettete la ciotola in frigorifero per un minimo di 30 minuti fino ad un massimo di 5/6 ore. Al momento di friggere, mettete sul fuoco una pentola non molto grande, ma con i bordi alti affinché possa contenere abbondante olio di semi.  Le frittelle per una cottura ottimale devono ben galleggiare e poter “roteare” da sole. Inoltre dovete prestare attenzione alla temperatura dell’olio che dovrebbe essere di 175/180°, nel caso non abbiate il termometro, potrete regolarvi aiutandovi con un bastoncino di legno, l’olio sarà della giusta temperatura, non appena noterete formarsi intorno allo stecco delle leggere bollicine. Con l’ausilio di due cucchiaini lasciate scivolare l’impasto nell’olio bollente. Vi consiglio di friggerne poche per volta così da poterle gestire facilmente. Le frittelle non devono scurirsi troppo, e non devono cuocere a fuoco alto altrimenti rischiereste che apparentemente risultino cotte, ma l’interno rimarrebbe un po’ fluido. Durante la frittura, cercate di tenere sotto controllo la temperatura dell’olio, nel caso si scaldasse eccessivamente, allontanate la pentola qualche secondo dal fuoco. Una volta pronte, scolatele bene, passatele prima su carta assorbente da cucina e poi rotolatele nello zucchero semolato.

Buon appetito!

Buona vita
e alla prossima ricetta!




Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]