Focaccia 100%

Impossibile trovare un titolo diverso per questo post… in effetti, sarebbe un 100% a 360°: 100% semola, 100% idratazione, 100% bontà, come già rimarcava Silvia nel suo post che ha catalizzato la mia attenzione.
Le foto a corredo di questa ricetta sono le uniche tre che ho fatto, al volo e con l’unico scopo di inviarle a Silvia soltanto, per testimoniare la soddisfazione che avevo ricavato dalla sua ricetta.
Ho atteso a lungo prima di scrivere questo post perché volevo rifare questa focaccia almeno un’altra volta, per poter scattare ancora altre foto e, ovviamente, per riassaporare la focaccia stessa. Invece, ad un certo punto mi sono resa conto che il tempo passava e io la focaccia non mi decidevo ancora a rifarla :-(
E allora, siccome qui il rischio che corro è che questo post lo scriverò alle calende greche, lo faccio ora e pazienza se ci sono solo tre foto. Quando finalmente rifarò la focaccia 100% (perché la rifarò, potete giurarci che la rifarò), scatterò altre foto e le verrò ad aggiungere, anche se nel frattempo questo post sarà diventato storia.

  • 300 g di semola di saragolla bio a km 0 (o altro tipo di semola)
  • 300 g di acqua
  • 1,2 g di lievito di birra secco
  • 9 g di sale

Sciogliere il lievito in 270 g di acqua e buttarci dentro tutta la farina. Impastare con la frusta a K, all’inizio velocità minima, poi portare a 2,5 e far incordare. Ci si metterà circa 10-15 minuti.
Aggiungere gli altri 30 g di acqua a mezzo cucchiaino alla volta, facendo colare lungo la parete della ciotola, senza rallentare la velocità e senza mai far perdere la corda, sempre con la frusta a K, per ancora circa 10 minuti.
Mettere a lievitare in un recipiente leggermente unto d’olio, coperto con pellicola, nel forno con la lucina accesa, circa 3 ore.

Ungere generosamente (e quando dico generosamente, intendo GENEROSAMENTE) con olio evo una teglia da forno 30×20, scaravoltarci sopra l’impasto e con le mani, anch’esse unte di olio evo, allargare delicatamente l’impasto senza sgonfiarlo, senza accanirsi per farlo arrivare ai bordi, che tanto ci arriverà da solo.
Rimettere a lievitare nel forno con la lucina accesa, altre 3 ore circa.
Condire a piacere, io con olio evo (sì, ancora!), aglio in polvere, semi di sesamo e aghi di rosmarino.

Cuocere nel forno preriscaldato a 220° statico per 20-25 minuti, abbassando a 200° se colora troppo in fretta.
Un trionfo di sottile croccantezza, la crosticina esterna, e di scioglievole morbidezza, la mollica ben alveolata.
Pura e semplice bontà!

E voi, dove andrete in campeggio??? :-D

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