Oggi a L’Italia nel piatto si parla delle “ricetta di casa”, quelle preparazioni che si tramandano di madre in figlia e che rendono speciali le nostre feste e non solo. Per l’occasione ho scelto un dolce, tipico per noi piacentini, spesso preparato per il Natale o per le feste comandate, a base di biscotti brulè. Li conoscete? Sono delle meringhette al cacao di forma ovale (a bastoncino) che qua da noi si trovano in tutte le panetterie, o meglio si trovavano, oggi si trovano solo nelle più fornite. Sono biscotti deliziosi, il cacao amaro smorza il dolce della meringa lasciando un piacevole gusto. Proprio con questi biscotti si prepara un dolce freddo, molto consumato negli anni 70-80, oggi un po’ meno forse per la dose di burro presente. In ogni caso ogni famiglia ha la sua ricetta: chi con le uova, chi senza, chi aggiunge l’albume a neve, chi no, i liquori poi sono vari da rum al cognac, passando anche per un vino bianco secco e anche qui poi per chi lo prepara per i bambini non lo usa proprio. I capisaldi della ricetta sono i mitici brulè, il cioccolato fondente e il burro…. potrà mai non essere buono?
Ah, dimenticavo! Il nome, così particolare l’ho scoperto solo qualche giorno fa mentre facevo ricerche per questa rubrica, in casa mia era denominato dolce ai brulè… ma ecco la mia ricetta!
Ecco i biscotti brulè |
Ingredienti
16 biscotti brulè
150g di burro
150g di cioccolato fondente
150g di zucchero
2 tuorli
150ml di maraschino
Montare i tuorli con lo zucchero, unire il burro a pomata e continuare a montare fino ad ottenere una crema ben sostenuta.
Sciogliere il cioccolato nel microonde o sul fornello con una noce di burro (tolta dai 150g) a fuoco dolcissimo, mescolando sempre e facendo attenzione che la temperatura non sia troppo elevata (brucerebbe!).
Foderare uno stampo da plumcake (cmx cm) con pellicola e poi disporre i biscotti passati velocemente nel maraschino sul fondo, ricoprire con metà della crema, fare un altro strato di biscotti bagnati (meglio sarebbe disposti perpendicolarmente rispetto a quelli dello strato precedente, così al taglio si evidenziano meglio) e ricoprire con la crema.
Mettere in frigo per 1 notte.
Servire dopo aver estratto dal frigo da una decina di minuti, così da assaporare meglio il gusto.
Ecco le altre ricette del ricordo!
Valle d’Aosta: Crostata alle mele e confettura di more con frolla allo yogurt
Lombardia. Risotto verza e salsiccia
Trentino-Alto Adige: Canederli alle erbe aromatiche
Veneto: Faraona arrosto al limone
Emilia-Romagna Dolce rifugio
Liguria: Focaccia con le cipolle
Toscana. Polenta pasticciata alla toscana
Umbria. Cappelletti umbri
Marche. Zuppa inglese
Abruzzo. Cannelloni di scrippelle al ragù: la ricetta di casa mia
Molise. Le mie cozze ripiene alla termolese
Campania. Sciuscelle al pomodoro
Puglia. Orecchiette con le polpettine al forno
Basilicata. Le orecchiette
Calabria. Vrascioli di carne di casa mia
Sicilia. Carciofi Fritti alla Siciliana
Sardegna. Involtini di verza della nonna alla sarda
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