Sto assaporando ogni attimo di questa nuova estate, una stagione che profuma di allegria, calda come l’amore delle persone che ti fanno stare bene, spontanea come i sorrisi sbocciati all’improvviso e divertente come le risate scoppiate senza un motivo.
Sto scrivendo la tesi, o meglio l’ultimo capitolo di un lavoro che discuterò a dicembre e che oscilla tra la filosofia, la psichiatria, l’arte e la matematica.
Una tesi complessa, che non credevo di riuscire a scrivere, ma che mi sta sorprendendo e gratificado quasi quanto quella scritta per la laurea triennale e che resterà sempre la mia soddisfazione più grande.
Da qualsiasi lavoro però bisogna trovare anche un attimo di tregua per riposarsi e tornare ancora più attivi e produttivi di prima.
Ecco perché qualche giorno fa mi sono regalata quattro fantastici giorni a Santa Margherita ligure con una persona speciale, con la persona che mi riempie l’anima senza mai saziarmi, l’unica che con il suo amore ci sia mai riuscita (a parte la mia famiglia e la mia migliore amica, ma parliamo di tre tipi di amore differenti).
A causa del lavoro e dell’Università non siamo mai riusciti in tanto tempo a trascorrere momenti così nostri, unici per la condivisione di intere giornate e della nostra quotidianità scandita dalle nostre routine, dalle chiacchiere, dalle risate, dal confronto, dalle decisioni prese insieme, dai momenti di riposo dopo giornate piene trascorse in spiaggia sotto il sole e tra tuffi dagli scogli nell’acqua verde della costa ligure, oppure in battello tra Portofino e San Fruttuoso.
Giornate intense in cui non ci si è mai annoiati; in cui pur essendo lontana da casa, mi sentivo a casa, e protetta; mi sentivo felice.
La spontaneità con cui ho, abbiamo vissuto, quesito giorni, in ogni loro piccolo istante, anche quello magari meno significativo, mi hanno insegnato tanto, e mi hanno fatto capire molte cose dandomi la conferma di quello che già sapevo.
E non potrei essere più gioiosa di aver trascorso quei quattro meravigliosi giorni liguri.
Dopo questo breve soggiorno, (a cui spero seguano altri viaggi a breve :p) ho trascorso un weekend in famiglia tra le mie montagne camune.
Era da un anno che non ci ritrovavamo tutti insieme, con genitori, nonni, zii, cuginetta e sorella al seguito nella nostra “baita”.
In genere questi raduni famigliari avvengono nelle occasioni speciali, compleanni o feste comandate, perché per un motivo o per un altro non si riesce mai a ritrovarsi tutti insieme.
E invece in estate, magari a weekend alterni, la montagna ci regala queste occasioni: giornate chiassose ma divertenti, a volte con momenti più piatti ma in cui le risate fanno comunque da padrone e dove annoiarsi, almeno in quei weekend, nonostante non ci sia molto da fare, diventa impossibile.
Proprio in questa occasione e per recuperare i festeggiamenti del compleanno della mia zia preferita, ne ho approfittato per preparare questa crostata estiva in cui la dolcezza e la croccantezza dell’amaretto accolgono in un friabile guscio di pasta frolla una golosa crema frangipane alle mandorle ricoperta da succose e colorate pesche noci caramellate.
Effetto strepitoso per gli occhi ed irresistibile per il palato.
Ingredienti
Per la pasta frolla
- 180 g di farina 00
- 50 g di amaretti
- 1 uovo
- 100 g di zucchero semolato
- 100 g di burro
- Un pizzico di sale
- Un cucchiaino di lievito per dolci
Per la crema frangipane
- 70 g di mandorle
- 70 g di burro
- 70 g di zucchero semolato
- Un cucchiaio di rhum
- 1 uovo
Per la decorazione
- 3 pesche noci
- Succo di mezzo limone
- 2 cucchiai di zucchero
- Mandorle a lamelle
- Una manciata di lamponi
Preparazione
La pasta frolla: tritate finemente gli amaretti riducendoli a farina.
In una ciotola lavorate il burro freddo da frigorifero con lo zucchero, aggiungete l’uovo leggermente sbattuto, incorporate bene gli ingredienti e aggiungete la farina, gli amaretti tritati, il sale e il lievito per dolci.
Impastate bene il tutto e formate un panetto da avvolgere nella pellicola trasparente.
Fate riposare in frigorifero per almeno 1 ora.
Stendete la frolla con uno spessore di mezzo centimetro in uno stampo a cerniera imburrato e infarinato, rifinite bene i bordi, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e disponetevi sopra dei legumi per evitare che, durante la cottura in bianco, la frolla si gonfi. Fate cuocere per 30 minuti a 180°C in forno già caldo.
La crema frangipane: tritate finemente le mandorle riducendole a farina.
Montate il burro con lo zucchero aiutandovi con delle fruste, aggiungete l’uovo, il rhum e la farina di mandorle.
Mescolate bene il tutto e fate scaldare a fiamma bassa la crema in un pentolino, mescolando di tanto in tanto e lasciandola addensare come se fosse una crema pasticcera.
Versate la frangipane sulla frolla e fate cuocere per 10-15 minuti in forno a 180°C.
Per la decorazione: lavate e asciugate le pesche, tagliatele a spicchi sottili, irroratele con un pochino di succo di limone, versatele in un pentolino con due cucchiai di zucchero e fatele caramellare per qualche minuto.
Disponetele sulla crema frangipane creando delle circonferenze concentriche e disponendo al centro una manciata di lamponi.
Decorate con delle mandorle a lamelle e servite
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