L’EDIZIONE 2019 di “Taste” è nel suo pieno fragore. O fulgore? Dipende sempre dai punti di vista, ma certo è che la manifestazione legata ai prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano in particolare e internazionale in genere ha ormai affermato la sua posizione di punta nel panorama delle fiere del Food & Beverage. La Stazione Leopolda a Firenze, da sempre luogo deputato per lo svolgimento di Taste (il Fuori di Taste coinvolge tutta la città ma è, appunto, ‘fuori di Taste’) quest’anno profuma di pane. L’arte bianca, infatti, domina nei laboratori, nei dibattiti e anche nella scelta delle vetrine nella libreria che viene allestita dento Taste.
L’appuntamento da non perdere, per me, è il Ring di oggi alle 16.30 quando Massimo Bottura e Massimiliano Alajmo racconteranno, insieme a David Paolini che li intervisterà, le loro esperienze nella cucina come evento solidale.
Una conferma, se ce ne fosse bisogno, di come la cucina, anche quella stellata, abbia smesso di essere un luogo chiuso al resto del mondo e si faccia oggi portatrice di un messaggio sempre più urgente: il cibo è un diritto universale e lo spreco di cibo è una realtà che deve essere cancellata.
Massimo Bottura racconterà il progetto “Refettorio Ambrosiano per EXPO Milano 2015”, poi esportato a Londra, Parigi, Rio de Janeiro, con cui è stato fondato un luogo di accoglienza e ristoro per persone in difficoltà recuperando circa 15 tonnellate di eccedenze alimentari. Massimiliano Alajmo, invece, spiegherà i principi di “Gusto per la Ricerca”, evento che riunisce eccellenze gastronomiche per raccogliere fondi destinati alla ricerca scientifica sulle neoplasie infantili e alle strutture di sussistenza rivolte all’infanzia.
Come scrive e pratica nel suo ristorante in California Alice Waters, l’atto di mangiare, e prima ancora di preparare il cibo, è un atto politico e noi possiamo (e forse dobbiamo, visti i tempi) farci promotori di una rivoluzione deliziosa, che parte dalle nostre tavole e dalla nostra cucina per riportare equilibrio nell’ambiente e nelle nostre vite.
Ci vediamo a Taste.
p.s. Il sipario sulla manifestazione cala domani sera. Firenze sarà la capitale del gusto ancora per un giorno.