Confettura pere coscia, con Marsala e limone. La Sicilia in barattolo…

Conservare il profumo della Sicilia, lasciar sentire sul palato il bouquet di una terra dagli aromi intensi e variegati, raccogliere la sfida di racchiudere in un vasetto tutti i colori ed i sapori di un vulcano unico e straordinario: l’Etna.
La dolcezza delle pere coscia si sposa con il carattere deciso del marsala, dando luogo ad un prodotto dalle mille sfumature.
si abbina ai formaggi stagionati ma anche a quelli freschi e soprattutto è buona anche nei dolci!  Potrai utilizzare questa confettura servendola in piccoli contenitori al centro di taglieri di formaggi e salumi per un antipasto diverso, oppure spalmarla direttamente sui biscotti o sul pane per la colazione.
Altrettanto buona per fare dolci, e sicuramente apprezzata per i regali di Natale o altre occasioni.
Il massimo sarebbe che come me hai la possibilità di raccogliere personalmente le pere e i limoni, avere il miele di produzione non industriale acquistato da piccoli agricoltori della zona, e avere il Marsala d.o.c. davvero siciliano.
Questa si che è una confettura Bio! E a costo minimo… 


Ingredienti
2 kg di pere coscia mature (1,4 kg sbucciate e detorsolate)
500 g di zucchero di canna
il succo di mezzo limone
2 bicchierini di Marsala fine
2 cucchiai di miele artigianale

Preparazione
Dopo aver lavato, sbucciato e tagliato le pere coscia mettile nella pentola che utilizzerai per la preparazione insieme al succo, e lasciale macerare con lo zucchero e il succo di limone per 20 minuti.
Intanto potrai benissimo sterilizzare i vasetti.
Passato questo tempo, metti la pentola sul fuoco medio fino a quando non inizia a bollire, dopodichè abbassa la fiamma e aggiungi il miele e il Marsala.
Lascia cuocere tutto circa 40 minuti, mescolando ogni tanto per non farla attaccare.
Dopo circa mezz’ora spegni il fuoco e passa la confettura con il frullatore a immersione per eliminirare i pezzettoni e spalmarla meglio (se ti piacciono puoi anche saltare questo passaggio).
Rimetti la pentola sul fuoco per i restanti 10 minuti, per vedere se è pronta metti un cucchiaino di confettura in un piattino, tieni il piatto in verticale, se la marmellata non fuoriesce dal piatto e si ferma vuol dire che è pronta.
Spegni il fuoco, mescola e metti subito nei vasetti sterilizzati. Capovolgili e lasciali riposare a testa in giù coperti da un canovaccio.
Se non riesci a riempire l’ultimo vasetto, lascialo raffreddare e riponilo in frigo, così potrai assaggiare subito tutto il sapore di questa confettura.

Cosa c’è di meglio che alzarsi la mattina e poter gustare la confettura preparata la sera prima? Ovviamente quella avanzata che non è riuscita a riempire un vasetto intero. Altra regola sulle marmellate/confetture che ho imparato (anche a mie spese) in questi giorni di loro produzione intensa: nel caso in cui avanzasse poco composto non in grado di riempire un vasetto, non sperate che si  formi il sottovuoto mettendendo il barattolo a testa in giù, come invece succederà agli altri barattoli pieni. Oppure, se il barattolo sarà pieno per metà, magari al barattolo si formerà il sottovuoto, ma nel giro di qualche giorno, vedrete comparire della muffa sulla superficie della conserva. Questo perchè nel barattolo sarà presente nella quantità che non avete riempito aria, troppa. ATTENZIONE: se compare muffa, o se il barattolo che state aprendo non fa “clac”, non fatevi commuovere (come succede a me) e buttate via tutto senza esitazione. Quindi, cosa si fa con i vasetti non riempiti completamente: si aspetta che si raffreddino e poi li si mette in frigo e li si mangia nel giro dei giorni successivi.

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