Giorni fa dovendo andare a cena a casa della nostra cara coppia di amici, abbiamo portato un vasetto di confettura alle pere Williams.
Un altro barattolo è stato invece regalato ai miei genitori, mio papà in particolare ne va ghiotto.
L’estetica dei vasetti è stata curata da me e dal mio compagno Blade, a casa nostra è tutto hand made!
Ingredienti:
900 gr di pere Williams, il peso si intende già pulite da buccia, semi e picciolo
150 gr di zucchero semolato
1/2 succo di limone
1 mela Red delicious
Procedimento:
Pulire le pere e la mela da buccia, semi e picciolo e tagliarle tutte in piccoli pezzi.
Versarle in un tegame capiente assieme allo zucchero ed al succo del limone.
Accendere il gas a fiamma media e lasciar cuocere il tutto girando spesso con un cucchiaio.
Cuocere fino a quando si sarà raggiunta la consistenza desiderata, se si vogliono abbreviare i tempi si può utilizzare un mini pimer direttamente nel tegame, togliendo quest’ultimo dalla fiamma onde evitare gli schizzi bollenti della confettura mentre bolle.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti che verranno utilizzati come contenitori.
Metterli in un tegame alto assieme ai loro rispettivi tappi e coprire il tutto completamente con acqua di rubinetto, portare ad ebollizione e contare una buona mezz’ora prima di prelevarli bollenti, farli scolare bene e raffreddare per poi versarci la confettura ancora bollente.
Per capire se la consistenza della confettura è ottimale, basterà utilizzare un piatto in ceramica su cui farne scivolare un poco.
Se mettendo il piatto in verticale si vedrà che la confettura scivola lentamente e non cola, allora è pronta e si può versarla tranquillamente nei barattoli, chiuderli bene con il tappo e metterli a testa in giù.
Se si utilizza poco zucchero come nel mio caso, è consigliabile sterizzarli una seconda volta da pieni quindi, lasciandoli una buona mezz’ora in acqua arrivata al bollore.
Passato il tempo prelevarli dall’acqua e farli raffreddare a testa in giù.
Quando sarà stato aperto un barattolo per la consumazione, conservarlo poi in frigorifero ma per non troppi giorni.