Curiosità e consigli per realizzare con le proprie mani l’inconfondibile pasta della Valtellina
I pizzoccheri sono il piatto simbolo della cucina valtellinese. Hanno una forma simile a quella delle tagliatelle, ma sono più corti e spessi delle loro cugine emiliane. A renderli immediatamente inconfondibili poi ci sono un colore e una consistenza davvero inusuali.
Il ‘responsabile’ principale di queste caratteristiche è il loro ingrediente principale, cioè il grano saraceno, che – mescolato alla farina bianca – gli conferisce il tipico colore grigio-marrone e quella riconoscibile consistenza compatta e leggermente rugosa.
L’origine del nome però rimane un mistero. Alcuni fanno derivare il termine ‘pizzoccheri’ dalla radice ‘piz’ col significato di pezzetto, altri invece ricordano l’antico nome di ‘pinzocheri’ e fanno derivare la parola dal verbo ‘pinzare’, che farebbe riferimento alla forma appiattita della pasta.
L’Accademia dei Pizzoccheri di Teglio invece riferisce un’etimologia completamente diversa e molto più scherzosa, secondo la quale il termine indicherebbe in dialetto valtellinese delle persone bigotte, bacchettone e di poco conto. D’altronde i pizzoccheri nacquero proprio come piatto di scarto della cucina povera.
La ricetta della Valtellina impone che si facciano bollire insieme a patate e verze e che si condiscano con formaggio valtellinese magro e burro. Con il loro gusto carico e l’elevato contenuto calorico i pizzoccheri sono particolarmente indicati per la stagione fredda.
Da un po’ di tempo pizzoccheri secchi e confezionati si possono trovare con facilità nei supermercati di tutta Italia. Eppure prepararli in casa seguendo la ricetta tipica è molto meno difficile di quanto sembri! Perciò rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare per realizzare dei gustosissimi pizzoccheri home-made.
Per prepararne 4 porzioni vi servono:
200 g di farina di grano saraceno
100 g di farina bianca
80 g di formaggio Casera o Bitto
60 g di burro
300 g di patate
4 foglie di verza
2 foglie di salvia
1 spicchio d’aglio
sale e pepe macinato al momento (facoltativo)
La prima cosa da fare è setacciare sulla spianatoia la farina di grano saraceno con la farina bianca. Disponiamole poi a fontana e mettiamo al centro un pizzico di sale e acqua a sufficienza per ottenere un impasto amalgamato e sodo.
Stendiamolo con il matterello in una sfoglia dello spessore di 2-3 millimetri circa. Quindi ritagliamo dall’impasto delle strisce della larghezza di 6-7 centimetri e ogni striscia in striscioline della larghezza di 1-2 centimetri.
Procediamo pelando e lavando le patate; eliminiamo poi la costa centrale alle foglie di verza e laviamo anche queste accuratamente. Tagliamo a tocchetti le patate e a listarelle le foglie di verza.
Portiamo a ebollizione in una capace pentola abbondante acqua. Dopo averla salata aggiungiamo la verza e facciamola cuocere per 15-20 minuti, quindi uniamo anche le patate e continuiamo la cottura per 10-12 minuti.
Nel frattempo tagliamo il formaggio a fette sottili e facciamo fondere il burro in un tegame con le foglie di salvia e uno spicchio d’aglio.
Mettiamo a cuocere i pizzoccheri nella pentola insieme alle verdure; scoliamoli al dente con le verdure e distribuiamone una parte sul piatto di portata, oppure in una zuppiera; irroriamo il tutto con poco burro fuso e adagiamoci qualche fetta di formaggio. Continuiamo così fino a esaurimento degli ingredienti.
Terminiamo infine con il burro fuso e, a piacere, con un pizzico di pepe appena macinato.