Il Perdono del mare
“Le pardon de la mer” o la Bénédiction des Coraux è quello a cui ho assistito a Larmor Plage il villaggio dove ho vissuto in Francia .
Il pardon , perdono è una processione religiosa , molto simile a un pellegrinaggio , tipica della regione francese della Bretagna , ha origini intorno al 1500 e viene organizzata annualmente tra fine primavera inizio autunno
Generalmente è in onore del santo patrono del paese , della Vergine Maria o di sant’ Anna protettrice della Bretagna
Queste commemorazioni sono molto sentite dalle persone che vi partecipano vestite con i costumi tipici . Nel perdono del mare di oggi che è tradizionale nelle città costiere , si è chiesto appunto perdono al mare per la pesca che l’ uomo sottrae ogni giorno è stato anche un ringraziamento per tutto quello che il mare offre a tutta l’ umanità ;
un misto di sacro e profano accompagnato dal suono della cornamusa che ha contribuito a creare un atmosfera molto coinvolgente.
Adulti e bambini molto fieri di indossare i costumi tipici e partecipare a questa festa . A luglio nella cittadina di Sainte-Anne d’Auray si svolge uno dei pardon più belli di Bretagna , è in queste occasioni che si conosce il vero spirito della Bretagna , così fiero così profondo. Non importa se sei bretone o no in quel momento sei benvenuto nella comunità



Il pesce che prendiamo dal mare è un regalo importante a cui tante volte non diamo il giusto peso e troppe volte ne abusiamo , il rispetto è quello che dobbiamo riscoprire e che non viene piu’ insegnato
In Bretagna si vive di mare e chiedere perdono è il minimo che le persone possano fare . Noi nel nostro piccolo cerchiamo di comprare il pesce responsabilmente , solo specie locali , solo stagionale e fresco
La coda di rospo o rana pescatrice è un pesce molto usato nella cucina bretone , la lotte come la chiamano in Francia è un pesce
molto buono, dalle carni bianche e sode che si presta ottimamente a cotture in umido come vi propongo in questa ricetta.
Questo tipo di preparazione, detto all’armoricana
Armorica o Aremorica è il nome che nell’antichità era dato all’odierna Bretagna e ai territori compresi tra la Senna e la Loira. Il nome armoar significa, in gallico, costa, cioè “terre sul mare”, in contrapposizione con l’interno di tale penisola definito argoat
Insieme a una saporita salsa di pomodoro, aromatizzata dal vino e dal cognac e a piacere completata con poca panna, viene utilizzata anche per altri pesci e per l’aragosta o l’astice.
Ingredienti per la rana pescatrice (o coda di rospo) all’armoricana (dosi per 4 persone)
- 1 kg. di rana pescatrice detta anche coda di rospo
- 2 cucchiai di olio d’oliva
- 75 g. di burro
- 6 scalogni
- 1 spicchio di aglio
- 2 pomodori maturi
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 20 cl. di vino bianco secco di ottima qualità
- 1 bicchierino di cognac
- peperoncino rosso piccante q.b.
- sale q.b.
Preparazione
Eliminate la pelle dalla coda di rospo e tagliatela a trance, oppure fatevi fare tutto questo dal vostro pescivendolo.
Sbollentate i pomodori, spellateli, eliminate i semi e tagliateli a pezzetti. Pelate gli scalogni e tritateli finemente.
Fate rinvenire i pezzi di rana pescatrice nell’olio e 30 g. di burro a fuoco vivo.
Quando saranno un po’ colorati toglieteli con una paletta bucata e teneteli al caldo.
Aggiungete nel tegame il resto del burro e fateci rosolare gli scalogni tritati e lo spicchio di aglio schiacciato.
Bagnate con il vino bianco ed il cognac.
Unite i pomodori, il concentrato di pomodoro, un po’ di sale e una punta di peperoncino rosso piccante
Cuocete la salsa per cinque minuti a fuoco vivo.
Rimettete i pezzi di coda di rospo nel tegame e fate cuocere per 10 minuti.
Togliete ancora il pesce dal tegame, tenetelo in caldo, e fate ridurre a metà la salsa a fuoco vivo. Aggiustare di sale.
Disribuite i pezzi di pesce sui piatti e copriteli con la salsa.
Potete accompagnare questo raffinato e saporito piatto di pesce con del riso pilaf o delle patate al vapore e a piacere completare con un po’ di prezzemolo tritato.
Se volete una salsa più cremosa aggiungetevi alla fine due tre’ cucchiai di panna.
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costa dell’armonica sul canale della Manica
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