Coca ibicenca in varie versioni da Eivissa

Coca è la parola che viene usata nella Catalogna e in tutto il territorio spagnolo, isole comprese, per descrivere un pane piatto, tipo focaccia, farcito nelle più svariate maniere. Sulla terra ferma, la coca è tendenzialmente di forma quadrata o rettangolare, invece sulle isole è di forma tondeggiante.

Comincia a fare caldo…e comincia la voglia di cibo più leggero e ‘sbarazzino’, senza tanti fronzoli… e noi signore di @cook_my_books partiamo con la bella stagione alla grande, con questo Eivissa- The Cookbook, di Anne Sijmonsbergen che ci raccolta la cucina di Ibiza, l’isola, per eccellenza, che rappresenta l’estate e la spensieratezza. Ma attenzione, le ricette sono tutto meno che frivole, anzi.

Le Coca ibicenca le ho volute fare in tutte le versioni presenti sul libro. Perché? Ma semplice: non sapevo quale scegliere e la base è talmente versatile, che oltre ad essere buonissima farcita, è stupenda anche semplice. Croccante e friabile, in maniera adorabile, adatta ad un pranzo all’aperto, oppure ad uno spuntino, o perché no, ad un aperitivo ricco e gustoso.

Coca ibicenca – ricetta base 

Per 8 coca

  • 650 ml di acqua tiepida
  • 60 ml di olio extra vergine di oliva, più extra per spennellare
  • 1 cucchiaio di zucchero semolato
  • 2 bustine da 7 g (4 cucchiaini e mezzo) di lievito secco (io ne ho usati 3 g e ho prolungato la lievitazione)
  • 800 g di farina bianca forte, più un extra per spolverare
  • 200 g di farina di semola fine, più extra per spolverare
  • 1 cucchiaino di sale

condimento

  • 60 g di pinoli
  • 100 g di zucchero di canna chiaro morbido
  • 60 ml di liquore Hierbas Ibicencas
  • sale e pepe nero

In una ciotola unite l’acqua tiepida con l’olio e lo zucchero. Cospargete il lievito e mettete da parte per 5-10 minuti per permettere al lievito di attivarsi. Il composto dovrebbe schiumare. Questo passaggio è inutile se usate lievito secco già attivato (leggete attentamente la confezione).

Unite le farine e il sale in un’altra ciotola. Versate il composto di lievito nella miscela di farina, lentamente, ma in modo costante, mescolando man mano. Incorporate bene il liquido, raschiando la farina dai bordi della ciotola e mescolandola.

Unite il composto fino a formare un impasto ruvido, quindi rovesciatelo su una spianatoia o piano di lavoro infarinato e impastate per 3-4 minuti, fino a ottenere un impasto liscio. Spolverizzatelo con altra farina se risultasse troppo appiccicoso per maneggiarlo facilmente. Formate una palla con l’impasto e mettetelo in una grande ciotola unta d’olio (grande abbastanza da consentirne il raddoppio). Coprite la ciotola con pellicola e mettete in frigo per 4-6 ore, fino a quando l’impasto non sarà circa il doppio delle dimensioni. Se avete poco tempo lasciate lievitare l’impasto a temperatura ambiente, coperto, per un’oretta circa.

Preriscaldate il forno a 180°C e spolverare una teglia con semola.

Quando l’impasto sarà lievitato, togliete la pellicola e ribaltatelo nuovamente sul piano di lavoro, quindi lavoratelo per un paio di minuti. Dividetelo in 8 parti di ugual peso e stendetelo con le mani o con un mattarello fino a d ottenere dei dischi di circa 23/25 cm di diametro. di circa 1/2 cm di spessore.

Spennellate l’impasto con olio e cospargete di sale e pepe. Distribuite sulle coca i pinoli e lo zucchero di canna. Adagiatene, una alla volta, sulla teglia preparata e cuocete per 8-10 minuti fino a quando il pane non sarà gonfio e dorato. Sfornare e irrorate con l’Hierbas e servite caldo.

Un consiglio: se non riuscite a procurarvi il ​​liquore Hierbas Ibicencas, spruzzate il pane con un liquore all’anice e spolverizzate con il timo tritato finemente. Vi assicuro che l’insieme sprigiona un profumo idilliaco. Io poi che adoro il profumo (solo quello, essendo praticamente astemia) del liquore all’anice, non vi dico…ero inebriata.

Coca con peperone arrosto e cipolla

Questo è il vero classico di Ibiza e uno dei più diffusi condimenti per la Coca. È importante affettare sottilmente le verdure qui e arrostirle a fuoco vivo, poiché i bordi devono essere leggermente carbonizzati, ma le verdure morbide e succose.

  • 3 peperoni rossi. tagliato a metà, privato dei semi e tagliato a fiammiferi
  • 2 cipolle, tagliate a metà e affettate a mezzaluna sottili
  • 2-3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • 1–2 cucchiai di sale
  • impasto base per 8 Coca Ibicenca (vedete sopra)

Preriscaldate il forno a 200°C

Mettete i peperoni e le cipolle su una teglia e condite con olio d’oliva e sale. Arrostite per 10-12 minuti, fino a quando non saranno morbide e succose, leggermente dorate e leggermente carbonizzate ai bordi, come già accennato prima.

Cospargete le verdure arrostite sulle coca stese come da precedenti indicazioni e cuocete in forno per 10 minuti. La crosta deve essere croccante e i peperoni e le cipolle leggermente carbonizzati ma non molli. È per questo che la cottura avviene ad una temperatura più alta rispetto alla versione con lo zucchero.

Coca con mela, queso azul e noci 

  • 1 mela sbucciata e affettata sottilmente (va bene qualsiasi tipo di mela, purché croccante e non troppo zuccherina)
  • 140 g di queso azul (formaggio erborinato spagnolo), sbriciolato – potete usare un qualsiasi altro formaggio erborinato a pasta abbastanza dura
  • una manciata di noci tostate, tritate
  • impasto base per 8 Coca Ibicenca (vedete sopra)

Preriscaldate il forno a 180°.  Distribuite le fette di mela e il formaggio sull’impasto steso e preparato, quindi cuocete in forno per 8 minuti.

Sfornate, spolverizzate con le noci tritate e rimettere in forno e cuocere per altri 2-3 minuti, fino a quando la crosta sarà dorata, le mele leggermente croccanti e il formaggio si sarà sciolto.

Coca ai funghi champignon o rovellon 

Se i funghi rovellon non sono disponibili, utilizzate un fungo carnoso, come uno champignon o un Portobello. Hanno un bel morso e poca acqua, quindi non diventeranno spugnosi.

  • 3 cucchiai di olio d’oliva
  • 4 spicchi d’aglio, sbucciati e schiacciati
  • 2 rametti di rosmarino
  • 200 g di funghi rovellon o castagne, tagliati a fettine sottili
  • Prezzemolo tritato, per servire (facoltativo)
  • Sale e pepe nero
  • impasto base per 8 Coca Ibicenca (vedete sopra)

Preriscaldate il forno a 180/200°C

Scaldate l’olio d’oliva in una padella dal fondo spesso, aggiungete l’aglio e il rosmarino, abbassate la fiamma e fate rosolare leggermente per circa 10 minuti, facendo attenzione a non tostare troppo l’aglio ma facendo insaporire bene l’olio.

Eliminate gli aromi e aggiungere i funghi, aggiustare di sale e pepe. Soffriggere finché non saranno morbidi, ma al dente.

Distribuite i funghi cotti sull’impasto steso e preparato e cuocete in forno per 10 minuti. La crosta deve essere croccante e i funghi leggermente carbonizzati ma non molli. Cospargete di prezzemolo tritato per servire, se vi piace e servite caldo.

Coca con pomodori arrosto

Pomodoro arrosto e timo fresco è una classica accoppiata.

  • 175 g di pomodori arrosto (vedere la ricetta sotto)
  • 2 pizzichi grandi di timo fresco tritato
  • 75 g di formaggio Mahón o parmigiano stagionato, grattugiato molto finemente
  • Sale e pepe nero
  • impasto base per 8 Coca Ibicenca (vedete sopra)

Preriscaldate il forno.

Condite i pomodori con poco sale (se necessario), il pepe e il timo fresco e mescolate delicatamente per non romperli. Distribuite i pomodori sull’impasto steso e preparato. Cospargete di formaggio e cuocete in forno per 10 minuti fino a quando la crosta sarà croccante. Servite caldo.

Pomodori arrosto

Per 1 kg di prodotto finito

Arrostire i pomodori è un modo meraviglioso per concentrare ed esaltarne il sapore. Sono un alimento base delle zone di Can Riero e il loro sapore intenso aggiunge una meravigliosa nota intensa alle salse. Vale la pena prepararne in abbondanza, anche se la ricetta ne richiede meno, poiché si conservano bene. Mettete i pomodori arrostiti in barattoli di vetro sterilizzati, copriteli con olio d’oliva e metteteli in frigo per un massimo di 2 settimane, oppure congelateli distribuiti su una teglia, quindi conservali in sacchetti per congelatore richiudibili. Sono utilissimi da avere a portata di mano in molte occasioni. Più a lungo e più lentamente cuoceranno i pomodori, più avranno un sapore ricco.

  • 2 kg di pomodori piccoli (io uso ciliegini o datterini)
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe nero

Preriscaldate il forno a 120°C, ungete leggermente 2 teglie con olio e cospargete le teglie con sale e pepe. Tagliate a metà i pomodori per il lungo e privateli dei semi, strizzandoli sopra una ciotola o aiutandovi con un cucchiaio. Disponete i pomodorini tagliati a metà sulle teglie, con il lato tagliato verso il basso e cuocete in forno per 4 ore, o a 120°C, per 3 ore, ruotando le teglie ogni ora per assicurarsi che i pomodori siano cotto in modo uniforme. I pomodori sono cotti quando sono di colore rosso intenso, raggrinziti, di dimensioni ridotte di circa la metà e le bucce si sono arricciate via dalla polpa e possono essere facilmente pizzicate.

Togliete le teglie dal forno e lasciate da parte fino a quando i pomodori non saranno abbastanza freddi da poter essere toccati, quindi potete decidere se togliere la pelle (consigliabile se usate pomodori più grandi) oppure lasciarli così. Dipende tutto dalla consistenza della buccia e se può essere fastidiosa o meno.

N.B. Le coca ibicenca le trovo deliziose in tutte le versioni. Per un aperitivo sfizioso, un’idea molto carina, è quella di tagliare la pasta a cerchi di circa 10 cm in modo da creare delle monoporzioni deliziose e bellissime da vedere.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fare la coca ibicenca in tutte queste versioni è laborioso, non lo nego, ma potete assaggiarne una alla volta, e comunque vi consiglio di assaggiarle tutte, perché veramente è difficilissimo scegliere quale preferire.

Eivissa è un libro così, ti rapisce e non vorresti più smettere di sfogliarlo e cucinare tutto ciò che viene proposto.

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