Oggi che è il carnevale ambrosiano vi confesso che questa festa non mi ha mai fatto impazzire. Quando ero piccola mi sono mascherata da fatina, da damina, una noia insomma, poi verso i 18 anni, ho avuto più estro, me li preparavo di cartone e sono passata da un telefono ad una Superga (sì, proprio loro, le classiche scarpe da ginnastica colorate) fino al cartello stradale, per poi tornare a non festeggiare, Oggi che sono mamma mi diverto a friggere i dolci tradizionali.
Questa ricetta ci tengo ad annotarla sul blog, semplice, ma dal risultato sicuro, si ottengono chiacchiere molto croccanti e piene di bolle, l’accortezza è passare l’impasto nella macchinetta (ultimo foro), veno essere molto sottili, e la temperatura dell’olio (160-170°C).
Questa pare sia di Iginio Massari, l’ho trovata sul web, in tanti blog, ma ho fatto qualche leggera modifica poco significativa Es. lo zucchero a velo anziché quello semolato.
Ah dimenticavo l’ho utilizzata sempre allo stesso spessore anche per preparare i famosi turtlitt piacentini e il risultato mi ha soddisfatto!
Ingredienti
400 g di farina manitoba
100 g di farina 00
50 gr di zucchero a velo
50 gr di burro a pomata
50 ml di Rum
3 uova
1 limone (la scorza grattugiata)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
Per Friggere:
1 l di olio di semi
zucchero a velo
Inserire tutti gli ingredienti nella planetaria, inserire il gancio e mescolare a velocità media per 4-5 minuti. Lasciare riposare a temperatura ambiente 1 oretta almeno.
Prendere la macchinetta sfogliatrice e passare fette di impasto prima nel primo foro, un paio di volte, poi in un foro centrale e infine nell’ultimo, così da ottenere una sfoglia molto sottile.
Tagliare con la rotellina o il coltello tanti pezzi di impasto e friggere.
Passare su carta assorbente epoi cospargere di zucchero a velo.