Nella cucina del web il futuro è già passato. Non si fa in tempo a scoprire una nuova ricetta, che Ti basta il tempo (presente) di pensare che vorresti provarla e come una fulminia obsolescenza Ti ritrovi, nel momento in cui metti le mani in pasta, a constatare che quella ricetta è già “vecchia”. Gli sciamani 3.0 capaci di prevedere le future mode culinarie, inseguono le lancette di un orologio a mio avviso fuori fase – avanti di sei mesi sulla gente dai ritmi ordinari (ergo: me) – sperimentano e caricano il web di ricette esotiche arrivate da lontani posti del mondo, e mentre Tu pensi semplicemente che vorresti provare la cheesecake Giapponese con soli 3 Ingredienti, l’intero mondo blogger Italiano ne ha già pubblicata una versione…e per quanto sia vero che Io pubblico molto (ma molto) più in edicola che in rete, stavolta un “Santo cielo” Vi prego concedetemelo!…l’ho preparata e fotografata il mese scorso (e lo so, la tempestività non è proprio il mio forte, ma ragazze, ogni mese devo preparare almeno 50 ricette fotografiche per l’edicola…ci siamo capite vero?!…tempo di pubblicare sul web sempre meno…) e ad oggi che la pubblico qui sul blog, l’algoritmo di google si è sfasato a furia di indicizzare nuovi blog che hanno (giustamente) realizzato la ricetta…e seppur gli altri siano più tempestivi di me nelle pubblicazioni della blogosfera, io dal canto mio mi rincuoro perché l’ansia da blogger modaiola non l’ho mai avuta…sarà forse perché la Nonna mi diceva che le mode vanno e vengono, ma che la classe e l’eleganza invece non passano mai? Chissà?!…”Essere o non Essere, questo è il problema!”.
Ora, a parte i dilemmi amletici, il sarcasmo e l’ironia (o satira direbbe mio marito, ma va beh, lasciamo stare), ho voluto dare anch’io il mio contributo all’universo di ricette cheescakeiane della rete – credo che l’originalità sia un po’ sopravalutata, non credete?! – giusto perché in rete ce n’erano pochine! E travolta dalla moda del momento ho sperimentato quella con soli 3 ingredienti, la Giapponese o Cotton version (chiamatela come credete), rivisitando un po’ quella che impazza al momento, ed inserendoci il cioccolato fondente.
In casa mia, questa versione sugar&gluten free ha avuto vita breve, il tempo di qualche scatto fotografico…poi è tornato Antonio da lavoro e mi ha detto che gli era venuta voglia di far merenda a vederla (alle 17:50