La storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini….
Circa le loro vittime e se stessi…
Simone Weil ( 1909-1943)
Esattamente fra due mesi il mio adorato nipotino Alessandro compirà tre anni..
Come passa il tempo!!
Mi ricordo ancora il primo giorno quando il papà ed io, con camice verde e cuffie,siamo a vederlo in terapia intensiva: era nato di 8 mesi!!
Un cosino piccolo, pieno di tubicini..impossibile quasi tentare di fargli una piccola carezza..
Ora il mio fidanzatino è veramente un giovanottino , divertente e spiritoso, che sta al gioco specie con una nonna estrosa e giocherellona qual sono…
Avevo il pandoro, avevo tutti gli ingredienti necessari e quindi non avevo più nessuna scusa per non mettermi all’opera…..
All’inizio del post appare la foto, come già annunciato qui del dolce non finito: ora sta riposando in freezer in attesa della decorazione finale..ma quella sarà pubblicata a tempo debito quando festeggeremo il primo compleanno del mio adorato nipotino Alessandro e tutta la famiglia sarà riunita….
Questa chartreuse è stata realizzata alla fine del secolo scorso, così recita l’articolo del giornale, penso si riferisca alla fine dell’800, da un pasticcere piemontese che “ha unito in una pregevole e sapiente melange il pandoro , dolce tipico veronese, con il classico torrone cremonese, con la più golosa delle preparazioni piemontesi: il gianduia.
E mi sono chiesta: “quante amiche hanno in casa un pandoro o parte di esso???”
Ecco allora un modo per farlo fuori alla grande.
Ho aumentato di poco le dosi rispetto alla ricetta originale avendo usato uno stampo più grande.
Tempo di preparazione: circa 1 ora e 30′
Costo: medio
Difficoltà:**
INGREDIENTI per 8/10 persone
1 pandoro da 1 kg
per la finitura:
1 dl di sciroppo al rum ( 1 dl di acqua, 50 gr di zucchero, buccia d’arancia portato ad ebollizione con un cucchiaio di rum di buona qualità.
PER IL SEMIFREDDO AL TORRONE
180 gr di torrone
3 albumi
4 dl di panna fresca da montare
90 gr di zucchero
120 gr di acqua
PER IL SEMIFREDDO AL GIANDUIA
100 gr di nocciole tostate
75 gr di cioccolato fondente
120 gr di zucchero
120 ml di acqua
4 tuorli
4 dl di panna fresca da montare
Per prima cosa prepariamo lo stampo a cerniera, diametro 26 cm con il pandoro.
Foderare base e lati dello stampo con carta da forno .
Tagliare la parte superiore del pandoro in modo da ottenere la stella che servirà per la decorazione finale da disporre sul dolce, come appare nella foto di inizio post..
Tagliare dalla parte esterna scura delle strisce dello spessore di 1 cm in senso verticale e pareggiarle alla larghezza di di 2 cm circa.
tagliare dal pandoro delle strisce chiare e pareggiarle come quelle scure. Disporre i segmenti alternandoli come colore e sovrapponendoli leggermente pressando un poco….
Per me questa è stata la fase più lunga e impegnativa della preparazione del dolce…
Prepariamo il semifreddo al gianduia:
Tostare le nocciole e ridurle in polvere...
Fondere il cioccolato a pezzi con un ricciolo di burro in un pentolino a fondo spesso e mettere da parte….
Montare la panna come descritto per il semifreddo al gianduia e porla in frigo…
Aggiungere il torrone ridotto in polvere….