Negli ultimi 2 anni ho lasciato il mio lavoro di imprenditrice e di architetto (scusate, ma a dire architetta, io non ce la farò mai!) per dedicarmi unicamente al blog. Ho cucinato tanto, frequentato ottimi ristoranti, intervistato chef, fatto corsi di cucina. Ma dopo ognuna di queste cose ho mangiato: perché il cibo va gustato, per capirlo. Questa comprensione è andata molto a discapito del mio giro vita. Comunque sono molto felice della mia scelta.
Mi ha detto di aprirla e c’erano dentro dei frutti tropicali (avocado, mango, banana e ananas). Mi ha detto di sceglierne uno con il quale avrei dovuto cucinare un piatto. Sempre più stupita, scelgo il mango. Ad ogni frutto era legata una busta, mi ha detto di aprirla, perché dentro avrei trovato tutte le spiegazioni. Invece ho trovato una foto di un esclusivo resort ad Antigua e la prenotazione del viaggio. Lo so! E’ un uomo da sposare e prima o poi mi deciderò!
Mi è capitato molto spesso di uomini che mi hanno invitata (proposte più o meno indecenti), altri che semplicemente mi scrivono, ufficialmente come appassionati di cucina, rivelando solo dopo che non è per Architettando in cucina che nutrono interesse, altri ancora che mi scrivono sui social o mi fermano al supermercato. La mia mancanza di interesse per ognuno di loro è palesata da subito, con grazia e cortesia, ma non demordono. E questo alla fine è sempre in grado di farmi riconciliarmi con il mio corpo e con il mondo intero.
Perché, sappiatelo signore, gli uomini ci guardano e non ci vedono come ci vediamo noi! Loro amano le rotondità! Ho fatto personalmente un’indagine tra amici e nessuno, tranne i ventenni (ho intervistato anche i figli!!!) ama corpi asciutti e palestrati. Quando noi davanti allo specchio vediamo le nostre cosce e le paragoniamo ad un cotechino, sappiate che i loro occhi le vedono sexy e voluttuose e già si figurano carpiti da cotanta abbondanza.
Secondo voi, vedono le rughe? Gli occhi degli uomini funzionano meglio di un centro estetico.
Ho la fortuna di non dimostrare esattamente gli ‘anta che ho, ma gli occhi degli uomini sono sempre particolarmente generosi, nel togliermi talvolta anche una decina di anni. Non è questione di piacioneria: i loro occhi vedono così.
Sorvolo sul lato B, perché il discorso prenderebbe una piega off limits.
I loro occhi ci vedono con l’unico neurone, che vaga in cerca di compagni come il sodio nell’acqua Lete. Aggiungo, per fortuna!
Noi donne invece, non siamo mai generose con noi stesse e nemmeno con le altre, non riusciamo a voler bene ai segni del tempo e neppure alle rotondità. Viviamo costantemente alla ricerca di quella che immaginiamo essere la perfezione e ci impediamo di essere felici di questi corpi, diversamente magri, poco tonici ed imperfetti. Forse tutti questi neuroni che abbiamo, li usiamo solo per vedere cosa c’è che non va. Quindi, dieta e palestra per me, per la mia salute, per il mio benessere, non per rispondere a nessuna prova costume, perché per fortuna ci sono “gli occhi degli uomini”!
Così inizio il 2018 con una ricetta che viene dal nostro mitico libro “Crêpe is the new Black”. A pag. 152, Fabiola Palazzolo del blog Olio e aceto , ci incanta con i “Cestini di crêpe alla salsiccia”. Però adesso sono a dieta, quindi ne ho fatta una versione molto meno calorica, ma buonissima. Io l’ho servita come antipasto, ma aumentando le dosi, può trasformarsi in un ottimo primo piatto.
Per le crêpe (per 18 pezzi in una padella da 15 cm di diametro)
- 250 g di farina debole 0
- 500 ml di latte
- 3 uova
- 1 pizzico di sale
- burro per ungere la padella
- 1 porro
- 300 g di besciamella
- Olio extra vergine di oliva
- un pizzico di sale marino integrale
- pepe al mulinello
- 50 g di Parmigiano Reggiano per gratinare
- 250 ml di latte
- 25 g di burro
- 25 g di farina
- un pizzico di sale
- un pizzico di noce moscata
- la parte verde di un porro
- 1 piccola patata
- olio extra vergine di oliva
- Sale marino integrale
- pepe a mulinello
- radicchio di campo o insalata colorata
- crema di porro
Per la besciamella
Per i cestini
Per la crema di accompagnamento