Ce l’ho fatta: giorno libero ed apfelstrudel

Ok, la prima parte del vlog è completata e, cosa più importante, mi piace!

Non posso svelare cosa sia, ma è qualcosa successa un po’ di tempo or sono (e lo si vede chiaramente dai capelli che erano moooolto più corti di quello che sono oggi).

Stamattina volevo dormire extra-ordinariamente fino a tardi, ma nulla, alle 6.25 gli occhi erano già sbarrati verso il soffitto. Essendo il mio giorno libero mi è sembrato utile e produttivo scendere di casa e andare in Bäckerei a comprare un apfelstrudel con cui fare colazione. Tazzone di latte, caffè, apfelstrudel e vlog, quale connubbio migliore per concludere una settimana lavorativa ed iniziarne subito un’altra.

Le varianti di apfelstrudel qui in Germania sono tantissime ed io, amante della mela cotta, non potevo non provarle in ogni punto vendita, angolo di strada o chiosco esistente. Poi, per caso, trovo questa piccola Bäckerei nel centro del paese dove abito che fa questo apfelstrudel da dipendenza cronica, pieno di mele ed una pasta sfoglia che, calda, è friabilissima. Ne mangio troppe e non c’è giorno libero che inizi correttamente senza una goduria culinaria di queste (anche se la serata ieri sera si è conclusa con una fetta di lasagna…giusto come annotazione).
Detto ciò, bisogna considerare il fatto che questo, nonostante sia buonissimo, non è definibile come l’originale strudel di mele, visto che per essere tale non deve avere pasta sfoglia (come tutti credono), ma essere fatto di pasta strudel per l’appunto.
Di ricette in rete per fare un buon apfelstrudel ne trovate a bizzeffe ed aggiungerne anche una mia mi sembra come buttare un secchio d’acqua in un oceano, quindi non vi lascerò la ricetta (almeno per ora), ma piuttosto, se avete domande o suggerimenti per preparare in un forno di casa un buon apfelstrudel, scrivetelo nei commenti.