Castell’Arquato: benvenuti al borgo e buon appetito alla Taverna del Falconiere

Se continuo di questo passo, 
partendo per gite non programmate 
verso i colli piacentini, 
finirò con il trasferirmi in queste terre…


Oggi vi porto con me in un borgo medievale, uno dei più belli d’Italia: Castell’Arquato.
Abbiamo attraversato il fiume Po, siamo entrati in terra emiliana e ci siamo fermati sui colli piacentini. 
Questi sono luoghi davvero meravigliosi dove le colline disegnano il panorama con diverse tonalità del verde e del marrone. Sono luoghi in cui notoriamente si mangia benissimo e in cui la cultura per il buon cibo e per i prodotti del territorio è molto sentita da tutti.
E’ l’ultima domenica di aprile, a tratti assolata e a tratti un pò in ombra; un venticello fresco ci fa stare bene avvolti nelle nostre giacche primaverili e a mezzogiorno in punto, dopo una prima bellissima perlustrazione del borgo, dopo la visita a La Collegiata, al Palazzo del Podestà, al Torrione Farnese e alla Rocca Viscontea abbiamo già un bell’appetito! Durante le nostre gite preferiamo arrivare nei punti di destinazione in mattinata, quando è ancora presto, perché la mattina è sicuramente il momento migliore per fare qualche foto e visitare i luoghi non ancora affollati di persone, oltre ad essere più adatto se si fa i turisti con bambini al seguito. 
Stavamo parlando di mezzogiorno e di appetito… allora terrò per un’altra occasione qualche scatto ai monumenti e al paesaggio del borgo e vi presento brevemente le tre foto di questo articolo: le prime due in alto sono scorci del centro storico che illustrano bene lo stile architettonico e l’atmosfera del luogo, mentre la foto che segue rappresenta il Palazzo del Podestà, attuale sede della sala consiliare del Comune.
Adesso è ora di sederci a tavola perché ci aspetta un pomeriggio nel borgo all’insegna del Monterosso Festival e tanti altri bei posti da vedere. Dove andiamo? Ma alla Taverna del Falconiere.

Siamo proprio in piazza del Municipio n. 5, in un palazzo del ’700 diviso in tre ambienti molto belli ed accoglienti, che guarda la Rocca Viscontea e che si affaccia sulle colline con una suggestiva terrazza. Un ristorante storico che ha compiuto 60 anni nel 2013. Lo chef Eros è in cucina e la signora Margherita in sala. I piatti  sono stagionali e sono tipici del piacentino, ma ci sono anche proposte nazionali; la pasta e i dolci sono fatti in casa.
Se avete voglia di venire a fare due passi in collina e in questo borgo suggestivo, vi segnalo la Taverna quale luogo dove mettere piacevolmente i piedi sotto al tavolo e lasciarvi deliziare dalla sua cucina. 
Qui di seguito potete vedere alcune delle proposte che abbiamo assaggiato noi: una magnifica terrina di lepre con composta di mirtilli quale antipasto; le pappardelle con ragù di lepre; i tortelli con i funghi porcini. Noi ci siamo trovati davvero benissimo.

Oggi non vi preparo niente da assaggiare,
ma vi suggerisco di venire alla Taverna con me.
A presto e buon appetito

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