Sapore antico per questi biscotti da colazione che s’inzuppano ma non si sbriciolano.
Stanno bene anche inzuppati in un bicchiere di vino, non sono troppo dolci e sono semplicissimi e veloci da fare: basta lavorare insieme gli ingredienti, far riposare l’impasto, stendere e infornare.
L’aggiunta di farina di grano arso dona un caldo colore ambrato.
Ma sarebbe più preciso parlare di semola e non di farina, in quanto è prodotta dal grano duro ed ha una granulometria maggiore della farina di grano tenero.
Un tempo dopo la bruciatura dei residui della mietitura, i coloni, per concessione dei proprietari del terreno, raccoglievano quello che restava del frumento, ricavandone poi la semola scura molto più economica; come sempre in passato la farina raffinata era destinata ai più ricchi.
Questa era una tradizione principalmente pugliese.
Oggi il frumento viene tostato industrialmente e la “farina” di grano arso, solo integrale, è ormai diffusa e di facile reperibilità nella grande distribuzione.
Adatta anche per fare la pasta fresca e per panificare, conviene usarne una piccola percentuale in quanto di sapore molto incisivo e nelle giuste quantità dona un piacevole retrogusto di nocciola tostata e un sentore di “affumicato”
Ecco per i miei biscotti ingredienti e procedimento:
250 g di farina 00
50 g di fecola di patate o maizena
50 g di farina di grano arso
120 g di zucchero semolato
60 g di strutto
1 uovo
6 g di ammoniaca
30 ml di latte tiepido
aroma vaniglia o scorza di agrumi
sale
Mescolare insieme le farine e lo zucchero, formando la fontana sulla spianatoia-
unire lo zucchero, l’uovo leggermente sbattuto con un pizzico di sale e l’aroma, lo strutto e lavorare fino ad avere il classico panetto che lascerete riposare in frigo.
Stendete in una sfoglia di circa 1/2 cm, col mattarello rigato stendetelo ancora un po’, creando cosi una rigatura sulla sfoglia, quindi tagliate i biscotti che farete cuocere in forno a 180° per 15 minuti.
Lasciate raffreddare bene prima di riporre e gustare.