Da buon bresciano, mio marito ama i biscotti tipici di Brescia. Nel 2014 avevo già pubblicato la ricetta ma secondo lui non erano come quelli che sua mamma acquistava al panificio di fiducia. Qualche giorno fa, non ricordo come mai, abbiamo curiosato sul web e abbiamo trovato la ricetta sul sito Brescia a Tavola e finalmente ecco il biscotto della sua infanzia.
Come sostiene il Maestro Massari, questo biscotto è l’unico che ha il diritto di chiamarsi così, infatti viene cotto due volte, “bis-cotto”. E’ un biscotto dall’aspetto rustico e friabile, perfetto per l’inzuppo.
Ingredienti
500 g di farina 00 setacciata
200 g di zucchero semolato
1 uovo intero
3 tuorli
50 ml di latte t.a.
100 g di burro t.a.
10 g di ammoniaca per dolci
1/2 bacca di vaniglia
buccia grattugiata di un limone
per la rifinitura
1 uovo
Procedimento
Scaldare il forno a 180°C e foderare due leccarde con carta forno.
In una ciotola montare il burro con lo zucchero, i semi della bacca di vaniglia e la buccia grattugiata del limone. Aggiungere l’uovo e successivamente i tuorli precedentemente sbattuti.
Sciogliere nel latte l’ammoniaca e unire al composto. Successivamente aggiungere un po’ per volta la farina e, quando l’impasto comincia a prendere corpo, spostarlo sulla spianatoia leggermente infarinata (con la farina presa dal totale). Continuare ad unire la farina fino a formare una frolla liscia ed omogenea.
Con il mattarello stendere l’impasto fino ad uno spessore di 4 mm
e tagliarlo in tanti rettangoli di circa 6 cm x 4 cm ( io vado a occhio).
Allineare i rettangoli sulla leccarda distanziandoli perchè in cottura lieviteranno.
Spennellare con uovo leggermente sbattuto e
infine cospargere con zucchero semolato.
Cuocere in forno per 20 minuti circa o fino a doratura della superficie. Togliete dal forno, lasciare raffreddare e ripassare in forno a 150°C con lo sportello leggermente aperto per 5-10 minuti.