Questo dolce nacque negli anni ’70, quando un giovane cuoco inglese, Ian Dowding, si ritrovò a lavorare in un ristorante nel Sussex chiamato “The hungry monk”; d’accordo con il proprietario Nigel Mackenzie, decise di rinnovare il menù, essendo quelli anni di trasformazioni e grandi cambiamenti anche nel campo della ristorazione. Dowding aveva in passato lavorato in un locale nel quale si serviva un dessert a base di frolla, salsa toffee e panna montata, per la verità non molto apprezzato dalla clientela, ma che potenzialmente poteva avere successo. Decise così di riproporlo, ma apportando modifiche sostanziali alla preparazione originaria. L’idea vincente fu quella di creare un caramello davvero ottimo facendo bollire per alcune ore dal latte condensato. Inoltre, su consiglio di Mackenzie, fu decisa l’aggiunta di frutta e, dopo vari tentativi, ci fu la scoperta dell’abbinamento perfetto, quello con la banana. Da cui derivò il nome.
Nel giro di un paio di anni, il dolce comparve nei menù di molti ristoranti e valicò i confini nazionali. Nei paesi anglosassoni, dagli stati Uniti all’Australia, il dolce è molto noto. Quest’estate mi sono imbattuta in diverse versioni di Banoffee nell’isola di Malta, dove tuttora l’influsso della cultura inglese si compenetra con una cucina decisamente mediterranea.
La ricetta originale, fornita dallo stesso inventore, prevede la preparazione della base con una frolla (250 g di farina 00, 125 g di burro, 25 g di zucchero, 1 uovo) cotta a bianco in forno a 180 °C; per l’assemblaggio del dolce viene indicato di cospargere la base con 600 g di caramello (salsa toffee), ottenuto bollendo il latte condensato, come spiegato nella ricetta che qui riporto, coprire con 5-6 banane mature, e completare con 425 ml di panna, montata insieme ad 1 cucchiaino di caffè istantaneo.
Per quanto riguarda il latte condensato, se ne trovano di pronti da usare. Altrimenti è facile prepararlo in casa, anche se richiede un poco di pazienza per il tempo di cottura. Un video che mostra in modo chiaro la procedura per ottenerlo è qui.
La versione che vi propongo è quella di Trish Deseine Stivens in “Il caramello delle meraviglie” (2008, Guido Tomasi Ed.)
Ingredienti per una torta di 22 cm di diametro
400 ml di latte condensato: metti il contenitore di latte condensato a bagnomaria in un tegame dai bordi alti con acqua che lo ricopra quasi interamente e lascia sobbollire per 3 ore (se hai preparato in casa il latte condensato, trasferiscilo in un contenitore di metallo e coprilo ermeticamente con pellicola trasparente adatta alla cottura). Appena trascorso questo tempo, trasferisci il toffee in un contenitore di vetro e lascialo raffreddare.
300 g di biscotti tipo Digestive, 150 g di burro fuso: sbriciola i biscotti in una ciotola, irrorali con il burro fuso e amalgama il tutto. Trasferisci in una teglia dai bordi rimovibili, pressa accuratamente per compattare questa base di biscotto e riponi in frigorifero per almeno 2 ore.
2 banane, 350 ml di panna liquida, 150 g di mascarpone, cioccolato fondente e polvere di caffè q.b.(per decorare): monta la panna e uniscila al mascarpone, creando una crema omogenea. Cospargi la base di biscotti con il caramello raffreddato, aggiungi uno strato di banane tagliate a fette rotonde, completa con uno strato di crema di panna e mascarpone e decora con pezzetti di cioccolata e polvere di caffè.
Conserva in frigorifero.
È molto bella anche la versione nel bicchiere trasparente, in cui sono visibili i diversi strati alternati.
P.S. Sappiate che il calore fa perdere consistenza al caramello e alla panna. Perciò, mangiate il dolce appena tolto dal frigorifero!