Arancine siciliane al ragù

Le arancine siciliane al ragù, o arancini, sono una specialità fra le più conosciute dello street food siciliano. Sono delle palle di riso fritte che devono avere un diametro di circa 10 centimetri e, molte volte vengono anche preparate a forma di pera proprio come ho fatto io, utilizzando un simpatico strumento chiamato Arancinotto.

Il loro colore ricorda quello di un’arancia ed è proprio da qui che deriva il nome “arancina“. Anzi proprio su questo argomento c’è una diatriba aperta e ogni volta è guerra sull’attribuzione del nome. Nella parte occidentale dell’isola, quindi Palermo, Trapani ecc.., assumono il nome arancina al femminile, mentre nella parte orientale, come per esempio a Messina, tende ad essere chiamato arancino perché in realtà sulla denominazione dell’arancia intesa come frutta non si è sempre certi della denominazione, tanto è che in dialetto siciliano l’arancia prende il nome di “aranciu“.

Le arancine sono state importate dagli arabi che solitamente mangiavano riso e zafferano condito con erbe e carne e, addirittura, sembra che la panatura sia stata inventata ai tempi di Federico II. L’esigenza della panatura nacqua in quanto si cercava un modo per portare con sé questa deliziosa pietanza e fu questo il motivo principale per cui col tempo le arancine si caratterizzarono come cibo di asporto.

Tradizione palermitana vuole che le arancine siciliane al ragù o al burro, vengano preparate per festeggiare il giorno di Santa Lucia, durante il quale ci si astiene dal consumare cibi a base di farina. Insieme alle arancine viene consumata anche la cuccia. Siete curiosi di scoprire come ho preparato questa nuova e golosissima bontà? Seguitemi!

Arancine siciliane al ragù verticale

Arancine siciliane al ragù

Ingredienti

1 kg. di riso;

2,5 l. di acqua;

50 g. di burro;

50 g. di parmigiano;

2 bustine di zafferano;

2 dadi;

Sale q.b.

Per il ragù

250 g. di carne macinata di manzo;

250 g. di carne macinata di maiale;

1/2 bicchiere di vino rosso;

200 ml. di polpa di pomodoro;

200 g. di piselli;

1 cipolla;

1 carota;

1 costa di sedano;

Olio extravergine d’oliva q.b.

Sale e pepe q.b.

Per la pastella

200 g. di farina;

300 ml. di acqua;

1 pizzico di sale.

Per impanare e friggere

Pangrattato q.b.

Olio di semi q.b.

Preparazione

In una pentola versate l’acqua e unite i dadi, il sale e lo zafferano e quando l’acqua inizia a bollire versate il riso all’interno e mescolate molto bene in attesa che riprenda il bollore. Una volta ripreso il bollore, mescolate nuovamente e abbassate la fiamma. Lasciate asciugare tutta l’acqua e non appena si sarà asciugata, spegnete il fuoco, mantecate con burro e parmigiano e versate il risotto su una placca in modo che si raffreddi velocemente.

Nel frattempo preparate il ragù di carne che dovrà essere ben asciutto e denso affinché non fuoriesca dall’arancina, quindi tritate la cipolla, la carota e il sedano finemente. In una padella fate scaldare l’olio extravergine d’oliva e unite il trito preparato in precedenza. Fatelo rosolare per 2-3 minuti, dopodiché unite le carni macinate e mescolate bene in modo che prendano colore.

Non appena le carni avranno assunto il loro colore, sfumate il tutto con mezzo bicchiere di vino rosso e lasciatelo evaporare. A questo punto unite la polpa di pomodoro con un po’ di acqua e fate cucere per circa 30 minuti. Circa 10 minuti prima del termine della cottura, unite i piselli e regolare di sale e pepe. Mescolate molto bene e terminate la cottura. Il ragù dovrà risultare ben denso e asciutto.

In una ciotola a parte preparate la pastella che vi servirà per confezionare le vostre arancine. Questa dovrà essere ben liquida e non molto densa, andrà a ricoprire l’arancina rendendola croccante dopo la frittura. Versate la farina e unite un pizzico di sale e l’acqua. Mescolate molto bene con una frusta in modo che non si formino grumi e mettete da parte.

Iniziate a formare le arancine. Come vi dicevo nella premessa e come vedrete dal video su youtube, io ho acquistato l’Arancinotto, l’attrezzo che tempo fa ha spopolato sul web per formare le arancine, ma ovviamente chi ha molta manualità può tranquillamente utilizzare le mani. Se utilizzate l’Arancinotto, inumiditelo leggermente e riempitelo con qualche cucchiaiata di riso. Incavate per bene con il pistoncino in modo da formare la punta e riempite il centro con il ragù. Ricoprite con dell’altro riso e pressante molto bene per chiudere l’arancina.

Toglietela delicatamente dallo stampo e passatela nella pastella preparata in precedenza e subito dopo nel pangrattato. Ponete l’arancina siciliana al ragù in un vassoio e proseguite alla stessa maniera fino ad esaurimento degli ingredienti. Una volta che avrete formato tutte le arancine, fate scaldare l’olio di semi in un pentolino dai bordi alti e quando avrà raggiunto la temperatura ideale, tuffatevi all’interno 1-2 arancini per volta.

Fateli friggere fino a doratura, quindi toglieteli dall’olio con un mestolo forato e poneteli in un vassoio con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Proseguite in questo modo fino ad esaurimento. Servite le arancine siciliane al ragù ben calde e buon appetito.

Arancine siciliane al ragù orizzontale

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