Eccoci al 2 novembre, pare che l’autunno sia davvero arrivato, le piogge di questi giorni e l’abbassamento delle temperature hanno fatto sì che il nostro argomento de L’Italia nel piatto sia davvero azzeccatissimo: Zuppe, un piatto caldo da gustare con il cucchiaio!
Questo classico comfort food è sempre ben accettato nei mesi freddi, quando si torna con i piedi infreddoliti e le ossa “umide”, è così piacevole sedersi a tavola e assaporare queste zuppe caldissime e spesso vellutate…. ci si sente davvero meglio!
Ho pensato di presentare questa zuppa del Priore, un piatto unico tipico dell’appennino parmense (qui ), ho fatto qualche leggera variazione nella preparazione, che non mi sembrava descritta in modo preciso.
Purtroppo ho dovuto utilizzare funghi congelati (1 pacco di funghi misti con porcini e 1 di soli porcini), in quanto il mio fornitore di fiducia in questo periodo non riusciva ad andare per boschi per problemi personali, nonostante ciò è stata davvero apprezzata ed il gusto non ha risentito più di tanto. Questa prova mi ha dato l’opportunità di capire che potrò godermi questa zuppa anche quando la stagione dei funghi è già finita…. e questa non è cosa da poco!
Ma passiamo alla ricetta….
Ingredienti per 4 persone
3 etti di funghi misti
1 etto di funghi Porcini sodi affettati
2 carote
1 cipolla
1 gambo di sedano
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai di olio evo
40 g di farina
1 litro di latte intero
2 uova
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
prezzemolo
sale e o noce moscata
Tritare le carote la cipolla, il sedano e l’aglio, scaldare l’olio e soffriggere le verdure a fuoco basso per una decina di minuti. Togliere le verdure con un cucchiaio, scolandole dall’olio, frullarle così da formare una crema e tenerle da parte.
Nell’olio ben caldo tostare la farina fino a renderla color nocciola, allungare poi con il latte, unire i funghi misti tagliati grossolanamente. Aggiustare di sale e noce moscata e cuocere per una ventina di minuti, facendo attenzione che non si attacchi, mescolare spesso.
Finito il tempo spegnere il fuoco, in una terrina sgusciare le uova, unire il formaggio e mescolare con una frusta. Unirle alla zuppa, mescolando velocemente con la frusta così da evitare che si rapprendano, aromatizzare con prezzemolo e cuocere un paio di minuti.
I funghi affettati passarli in padella con un filo di olio così da renderli croccanti.
Servire in terrine, decorare con i funghi croccanti, un pizzico di prezzemolo e la noce moscata. Si consiglia di intingere pane casereccio abbrustolito.
Ecco altre zuppe tipiche delle diverse regioni d’Italia:
Piemonte: Zuppa dei santi piemontese
Lombardia: Minestra di riso e prezzemolo – Ris e erborin
Trentino-Alto Adige: Gerstsuppe – Zuppa d’orzo
Friuli-Venezia Giulia: La panada friulana
Veneto: Minestra di orzo e fagioli delle Dolomiti
Liguria: Minestra di scarola
Emilia-Romagna: La zuppa del Priore
Toscana. Acquacotta al pomodoro
Umbria: Zuppa di lenticchie e acciughe
Marche: Minestra di ceci
Lazio: Zuppa di ceci e castagne
Abruzzo: Zuppetta di farro – ricetta abruzzese
Molise: Zuppa di cipolle in crosta di caciocavallo
Campania: Zuppa di patate e fagioli alla morconese
Puglia: Zuppa di frutti mare
Basilicata: Zuppa di legumi e cereali rappascione di Viggianello
Calabria: Licurdia calabrese
Sicilia: Zuppa di Pane cotto alla Siciliana
Sardegna: Pisu cun Castanza
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