“La bruschetta d’estate” è il tema di oggi per la rubrica L’Italia nel piatto. Giornate lunghe dal caldo afoso che ci toglie ogni voglia di cucinare, un aperitivo tra amici, una cena veloce davanti alla tv, tutte situazioni in cui una bruschetta ci risolve il dilemma!
Per l’occasione ho presentato due proposte con prodotti tipici del territorio dividendo l’Emilia dalla Romagna, entrambe sono proposte golosissime che racchiudono tanti sapori diversi ma ben bilanciati tra loro.
Dell’Emilia ho scelto il prosciutto crudo di Parma DOP, che deve essere sottile al punto giusto (lo spessore di un foglio di carta), va sempre tagliato con l’affettatrice, così da valorizzare la dolcezza e l’unicità del gusto, e l’aceto balsamico di Modena che si distingue dall’aceto di vino per la composizione equilibrata dei suoi costituenti.
Con la bruschetta romagnola ho valorizzato lo squacquerone, formaggio vaccino DOP, a latte intero, a brevissima maturazione, simile alla crescenza. L’etimologia, di origine romagnola, si riferisce alla consistenza, infatti si “squaglia” per l’elevata presenza di acqua. Anche la salsiccia utilizzata rivela la sua origine, è infatti della tipologia luganega e prodotta con Mora Romagnola, una razza suina autoctona, allevata allo stato semi brado nel totale rispetto del benessere animale.
Ma passiamo a pasteggiare con queste due bruschette a cui abbinerei un fresco Ortrugo DOC dei Colli Piacentini, giusto per amor di patria!
Bruschetta emiliana
formaggio di capra
zucchine
lamponi
Prosciutto crudo di Parma
aceto balsamico di Modena
miele
Affettare il pane e passarlo su di una piastra di ghisa ben calda così da tostarlo.
Preparare la glassa di aceto balsamico, mettendo qualche cucchiaio di aceto balsamico e miele ad addensarsi sul fuoco, mescolando di continuo fino a ridurlo di circa la metà. Far raffreddare.
Spalmare il formaggio di capra sul pane, farcire con fette di prosciutto crudo di Parma, qualche lampone e tocchetti di zucchine a crudo. Far cadere qualche goccia di riduzione di aceto balsamico.
Bruschetta romagnola
aglio
squacquerone,
salsiccia di Mora Romagnola
cipolla
foglie di menta
fiori eduli
zucchero
olio evo
sale
Scaldare una padella antiaderente e saltare la salsiccia così da renderla croccante e far perdere il grasso in eccesso.
In un’altra padella, scaldare un filo di olio, aggiungere la cipolla affettata, cospargere di sale e zucchero, mescolare e poi abbassare la fiamma e cuocere per circa 10 minuti facendo attenzione a non bruciarla (al limite aggiungere un poco di acqua).
Affettare il pane e passarlo su di una piastra di ghisa ben calda così da tostarlo. Sfregarlo con uno spicchio di aglio senza camicia (qui dipende dai gusti, è possibile lasciare un leggero aroma o “esagerare” sfregando parecchio!).
Spalmare il pane con il formaggio squacquerone, poi cospargere con salsiccia e cipolle caramellate.
Decorare con foglioline di menta e fiori eduli.
Ecco le proposte delle altre regioni d’Italia:
Valle d’Aosta: Bruschetta della Valle
Piemonte: Bruschette con Robiola, Zucchine, Datterini e Pesto di basilico e prezzemolo
Lombardia: Bruschetta al gorgonzola, pesche e noci
Trentino-Alto Adige: Bruschette di montagna
Veneto: Bruschetta con prosciutto Veneto DOP, robiola e fichi caramellati al miele con pino mugo
Emilia-Romagna: Bruschette emiliane e romagnole
Liguria: Bruschette genovesi
Toscana: Fettunta e dintorni
Marche: Bruschetta con paté di oliva tenera ascolano e tonno
Umbria: Bruschette umbre, la ricetta della tradizione e due varianti
Lazio: Bruschette senza tempo
Abruzzo: Bruschette in Abruzzo
Molise: Bruschetta molisana peperoni peperoncino e uova
Campania: Tris di bruschette ai sapori campani
Puglia: La bruschetta in Puglia
Basilicata: Bruschette ai peperoni, sapori lucani
Calabria: Bruschetta ai sapori di Calabria
Sicilia: Bruschetta con Melanzane Grigliate e Pomodori Costoluti di Pachino
Sardegna: Bruschette alla sarda
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