Qualche tempo fa scrissi “Come gestire una piattaforma per corsi online“, un interessante articolo che non voleva essere un vademecum ma semplicemente uno sambio di informazioni ed un confronto tra un docente del 2020 ed il lettore.
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“Come gestire una piattaforma
per corsi online”
PRIMA DI CONTINUARE LA LETTURA
LMS, TERMINE POCO USATO IN ITALIA
Una piattaforma di didattica a distanza prende il nome di LMS.
La sigla sta per Learning Management System ovvero piattaforma applicativa per l’erogazione dei corsi online.
COSA DEVE SAPER FARE UNA PIATTAFORMA D’APPRENDIMENTO A DISTANZA
Quando si parla di didattica le possibili implicazioni non possono permettersi di essere scontate e banali. Chi progetta, cura e propone corsi a distanza deve sempre mirare al successo didattico ovvero la completa trasmissione dei contenuti.
Come? Ecco le caratteristiche che deve avere una piattaforma e-learning;
- sempre online e raggiungibile da tutti i dispositivi (fissi e mobili);
- i contenuti devono essere visualizzabili solo dopo aver effettuato il login;
- deve avere un url (indirizzo web) facilmente digitabile;
- grafica chiara ed intuitiva;
- niente fronzoli, niente gif animate, niente fonts strani;
- niente pubblicità;
- deve memorizzare gli accessi e tutta l’attività dei diversi corsisti (cosa hanno visualizzato, cosa hanno scaricato…);
- deve permettere ai docenti di visualizzare gli studenti online;
- deve permettere ai docenti di visualizzzare le statistiche per vedere dove sono arrivati gli allievi;
- deve permettere la condivisione di link, testo, audio, video, files grafici, schemi;
- deve permettere agli studenti lo scambio di informazioni e pareri (tramite la funzione commenti);
- deve permettere allo studente di poter effettuare l’autoverifica del processo d’apprendimento online;
- deve essere in linea con le normative nazionali ed europee (esempio il GDPR);
- deve funzionare in modo automatico inviando a docenti e studenti mail di notifica;
- deve sempre garantire stabilità
LMS FAMOSE E FREE
Ecco alcune piattaforme, sistemi già collaudati e già utilizzati (molti anche impiegati in corsi online riconosciuti dal MIUR). Sistemi che permettono di costruire e condividere contenuti in maniera u n i v e r s a l e.
(l’elenco non è in ordine d’importanza)
- Google Classroom;
- Weschool;
- Moodle;
- ATutor;
- Edmodo
- Eliademy;
- Forma LMS;
- OLAT;
Vediamoli nel dettaglio:
Google Classroom
Google è Google, in tanti settori non si batte. E da diversi anni è entrato di prepotenza nelle aule di tutte le scuole del mondo con la sua famosissima G-Suite\Google for Education.
E tra i tanti strumenti ha anche ideato GOOGLE CLASSROOM, un portale dedicato alla didattica che permette la condivisione di contenuti in maniera rapida ed efficace. Basta avere un account GMAIL. Puoi usae tutti i tools di Google e numerose applicazioni didattiche sono progettate per interfacciarsi con questo portale. Ovviamente dispone di un app su tutti gli smartphone e tablet.
DIFETTI: Occorre per forza avere un account GMAIL. Il pannello di controllo per chi amministra i corsi non offre molte opzioni.
Weschool
Definita dalla stampa LA SECONDA PIATTAFORMA PER LA DIDATTICA DIGITALE in Italia.
Infatti è una piattaforma studiata e pensata per essere utilizzata nel mondo della scuola. Una piattaforma tutta italiana che oggi offre forse la migliore esperienza di e-learning. Grafica semplice ed intuitiva, offre tantissimi strumenti sia per studenti che per amministratori del corso. Occorre semplicemente una qualsiasi mail per accedere e su smarthphone e tablet è disponibile un’app dedicata. E’ un portale PRIVO DI PUBBLICITA’.
DIFETTI: Per ora, da insegnante, non riesco a trovarne.
Moodle
Forse lo strumento di apprendimento a distanza più utilizzato al mondo (soprattutto perchè totalmente free). Anche questo portale nasce dalla mente di insegnanti. E’ possibile condividere tanti contenuti. I tanti strumenti permettono agli amministratori dei corsi online di poter personalizzare il portale. Integrato con chat e forum dedicati, per lo scambio di informazioni e pareri.
DIFETTI: Troppe opzioni che purtroppo disorientano studenti ed amministratori. Utilizzarlo è alquanto complesso e, dal lato di chi cura e carica contenuti, non è di facile ed immediato utilizzo come i due precedenti portali.
ATutor
Un LMS molto chiaro e semplcie da utilizzare, specialmente per chi non ha mai seguito un corso a distanza. Si possono creare corsi oppure seguirne numerosi. E’ previsto un sistema di valutazione degli studenti.
DIFETTI: in inglese, è molto indicato per università ed è poco flessibile per quanto riguarda la complessità degli oggetti creati.
Edmodo
Sembra più un social network\blog che un LMS. In Italia è molto utilizzato dai maestri della scuola primaria perchè l’accesso non necessita di email (obbligatoria invece per chi amministra il portale). Permette la creazioni di classi e lo scambio di informazioni tra studenti ed insegnanti.
DIFETTI: contiene pubblicità, forse troppo semplice e per ora solo in lingua inglese.
Eliademy
Famoso come “social coaching”, è un LMS sia free che in versione PREMIUM. In versione open permette comunque di caricare e condividere contenuti. Ha strumenti di valutazione.
DIFETTI: poco diffuso nelle scuole italiane
Forma LMS
Permette di gestire, utilizzare e distribuire contenuti didattici. Molto usato dalle aziende per la formazione del proprio personale. L’amministratore del corso può creare una classe ed utilizzare numerosi strumenti. Data da DOCEBO, una piattaforma eLearning su cloud, basata su Intelligenza Artificiale.
DIFETTI: poco diffuso nelle scuole italiane
OLAT
LMS da non sottovalutare in quanto permette di collaborare tra utenti. Inoltre prevede numerose funzionalità come la pianificazione delle attività, la ricezione di notifiche e la possibilità di ottenere certiciati.
DIFETTI: poco diffuso nelle scuole italiane
Ovviamente questo confronto è realizzato dal punto di vista di un INSEGNANTE ITALIANO.
Commenta in basso, sono curioso di conoscere il tuo parere al riguardo di questi LMS!
Utilizzi altre piattaforme? Commenta e descrivi la tua esperienza!
L’articolo Didattica a distanza: LMS a confronto proviene da Ristorazione con Ruggi.