Con gli gnocchi di spinaci e ricotta con pesto ai carciofi e calendula partecipo ad un bellissimo contest in cui devo utilizzare i fiori come ingrediente in una ricetta salata o dolce.
In occasione dell’annuale manifestazione “Villa Ormond in Fiore”, coordinata dalla Fondazione Villa Ormond Events, che si tiene nella città di Sanremo, è stato indetto il contest “Buon appetito… fiorellino” ed insieme ad altre colleghe blogger di Aifb ho deciso di partecipare.
Mi è tornato in mente un ricordo di parecchi anni fa. A Pavullo nel Frignano (Mo), nel cuore del Parco del Frignano, non lontano da casa mia, c’è un agriturismo che adoro. Si chiama Beneverchio ed è un posto magico. La struttura più antica del locale risale al 1300, una semplice torre, come si era soliti costruire in difesa di un territorio e potete solo immaginare l’atmosfera che si respira in questo luogo. Nel tempo poi alla torre originaria sono stati aggiunti altri edifici; nel 1700 ha abitato questo luogo un medico, che era solito curare i suoi pazienti con le piante spontanee che trovava nei boschi vicini ma, soprattutto, con le piante e fiori che lui stesso coltivava nel giardino del palazzo. Il suo quaderno è stato trovato da Ornello, il proprietario dell’agriturismo, durante le fasi di restauro e preso dalla curiosità ha letto il prezioso manoscritto. Oltre alle varie ricette per preparare tinture, oleoliti e medicamenti vari, ha trovato tantissime ricette in cui veniva spiegato l’utilizzo dei fiori e delle piante in cucina. Una di queste ricette prevedeva l’uso della calendula, che cresce spontanea e in una delle mie visite ho avuto la fortuna di assaggiare. Ricordo ancora il sapore pepato e piccantino tipico di questo fiore.
La mia ricetta è completamente diversa da quella del medico condotto e da quella che tuttora viene servita agli ospiti di Ornello. Lui prepara una semplice pasta secca condita con questo sughetto. Io ho voluto arricchire gli gnocchi di spinaci e ricotta, che sono un piatto tipico toscano con un pesto di carciofi, noci e calendula. Tutti e tre questi ingredienti hanno delle straordinarie proprietà curative per il nostro organismo. Una vera e propria ricetta curativa!
-
Difficoltà:
Media -
Preparazione:
30 minuti -
Cottura:
35 minuti -
Porzioni:
4 persone -
Costo:
Basso
Ingredienti
Per gli gnocchi
-
500 g Spinaci
-
300 g Ricotta vaccina
-
200 g Farina
-
50 g Pecorino toscano (grattugiato)
-
4 Uova
-
1 Cipolla bianca (piccola)
-
1 pizzico Noce moscata
-
1 noce di burro
-
q.b. Sale
Per la salsa
-
3 Carciofi romani
-
50 g Noci (tritate)
-
50 g Pecorino romano (grattugiato)
-
1 spicchio Aglio
-
4 cucchiai Olio extravergine d’oliva
-
2 g Petali di calendula
Preparazione
-
Lessate gli spinaci in pochissima acqua salata. Appena pronti, strizzateli bene e tritateli con il coltello.
Fate fondere il burro in una padella larga, aggiungete la cipolla tritata finemente e lasciatela stufare a fuoco dolce. Appena sarà trasparente aggiungete gli spinaci tritati, mescolate e lasciate insaporire alcuni minuti. Una volta pronto, ritirate dal fuoco e lasciate raffreddare completamente.
-
Ricavate tante palline grandi come piccole noci e lasciatele riposare almeno mezz’ora. Nel frattempo preparate il sugo ai carciofi, noci e calendula.
-
In una ciotola amalgamate la ricotta, gli spinaci, il pecorino grattugiato, le uova. Aggiungete una grattatina di noce moscata e un pizzico di sale e farina quanto basa per ottenere un composto abbastanza consistente.
-
Eliminate le foglie più dure dei carciofi, tagliateli in quattro parti ed eliminate la barbetta interna. Tagliate i carciofi a fettine sottili e metteteli a bagno in acqua acidulata con succo di limone.
Sbucciate l’aglio, tritatelo finemente e mettetelo in una padella con un filo di olio extravergine di oliva; aggiungete i carciofi. Cuocete a fuoco dolce mescolando di tanto in tanto. Una volta cotti trasferite i carciofi nel bicchiere del mixer.
Frullate i carciofi aggiungendo qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva, i petali di calendula e le noci. Tenete da parte qualche gheriglio di noce e un paio di cucchiaini di petali di calendula per la guarnizione.
Aggiungete il pecorino e mescolate con cura.
-
Cuocete gli gnocchi di spinaci e ricotta in abbondante acqua salata; prelevateli delicatamente con un mestolo forato mano a mano che vengono a galla e metteteli in una zuppiera in cui avete versato il condimento. Mescolate delicatamente.
Servite gli gnocchi di spinaci e ricotta con pesto ai carciofi e calendula nei piatti individuali decorando ogni piatto con un pochino di noci tritate e un pochino di petali di calendula.
-
“Questa ricetta partecipa al Contest Buon appetito… fiorellino”
Tips
-
La calendula è una pianta erbacea annuale, appartenente alle Asteraceae e a proprio agio nell’areale mediterraneo, comune sia nei giardini che allo stato selvatico col suo bel colore giallo arancio.
I fiori sono oltretutto edibili ed utilizzati in erboristeria, perché, come il basilico e altre piante aromatiche, sono ricchissimi di oli essenziali e, più in generale, di terpeni.
Abbondano inoltre carotenoidi e flavonoidi, oltre che tannini e steroli, elementi assenti nel classico basilico e rimpiazzati dalla clorofilla.
Seguimi anche sui social
L’articolo Gnocchi di spinaci e ricotta con pesto ai carciofi e calendula proviene da Le ricette di Michi.