Ma perché fanno male? Per tanti anni sono stati i grassi ad essere demonizzati e degli zuccheri non ne parlava nessuno, così grandi le catene di fast food e le aziende alimentari hanno deciso di creare linee di vendita senza grassi promuovendole come light e sane, ma in realtà ricche di zuccheri per compensare gusto e consistenza e creare dipendenza, si proprio così. Vi invito a leggere, ad esempio, le etichette dei più famosi yogurt senza grassi, soprattutto quelli alla frutta, troverete minimo 20 g di zucchero che equivalgono a ben due cucchiai, una follia!!!! Questo ha fatto si che al di fuori dello zucchero puro che mettiamo nel latte o nel caffè mangiamo zucchero “nascosto” in molti alimenti senza nemmeno accorgercene (fondamentalmente nasce qui il problema dell’eccesso). Ecco perché io consiglio di limitare il più possibile i cibi confezionati sia dolci che salati (troverete zucchero anche nelle patatine in busta!!) e preparare il più possibile le pietanze in casa, dai dolci, ai cereali e le barrette per la colazione, al pane fino allo yogurt. Solo in questo modo sarete veramente consapevoli di ciò che ingerite e non fidatevi mai delle scritte rassicuranti sulle confezioni, leggete sempre le etichette (buona norma sarebbe acquistare prodotti in cui lo zucchero sia massimo al terzo posto tra gli ingredienti).
- carie
- diabete
- obesità
- aumento del colesterolo LDL (quello cattivo per intenderci)
- aumento dei trigliceridi
- aumento della pressione (paragonabile all’effetto del sale)
- dipendenza da zuccheri
- insorgenza di stati depressivi (correlato all’aumento dell’infiammazione alla base dei processi che scaturiscono la depressione)
- il miele composto da fruttosio, glucosio, acqua, enzimi, minerali e vitamine ed ha circa 300 Kcal per 100 g di prodotto. 50/70 g di miele dolcificano 100 g di saccarosio.
- lo sciroppo d’acero che deriva dalla linfa dell’albero di cui porta il nome, ricco di vitamina B e minerali ha circa 260 Kcal per 100 g di prodotto. 75 g di sciroppo d’acero dolcificano come 100 g di saccarosio.
- lo sciroppo d’agave composto principalmente dallo zucchero inulina, ha un alto potere dolcificante difatti 50 g dolcificano quanto 100 g di saccarosio. Esso contiene circa 300 Kcal su 100 g di prodotto.
- il malto invece si ottiene dalla fermentazione di diversi cereali (difatti in commercio lo trovate di orzo, di riso, ecc.) ed è per questo ricco di enzimi utili all’organismo, il problema del malto è che ha circa le stesse calorie del saccarosio, ma dolcifica meno.
- lo zucchero di canna integrale in realtà è una versione più “grezza” dello zucchero bianco (raffinato) quest’ultimo infatti porta con se altre molecole, tra cui quelle aromatiche, che ne conferiscono il sapore caratteristico di caramello. Questo fa si che se ne utilizzi meno perché le molecole aromatiche danno il loro contributo. Si deve però ricordare che anche questo è saccarosio e ha circa le stesse caratteristiche e controindicazioni dello zucchero bianco.
- lo xilitolo di betulla: è una molecola dal potere dolcificante molto simile a quello del saccarosio, ma dal contenuto di calorie più ridotto. Viene estratto soprattutto dalle betulle, ma anche da alcuni tipi di frutta, come le fragole e i lamponi, e dal grano.Mentre il saccarosio contiene 4 calorie per grammo, lo xilitolo ne contiene 2,4 per grammo, dunque circa il 40% in meno.lo xilitolo ha un’azione molto debole sul livello di glucosio nel sangue e sull’insulina (essendo chimicamente un alcool viene metabolizzato in maniera differente). L’indice glicemico dello xilitolo infatti è pari a 7, mentre quello dello zucchero raffinato è di 60-70. Lo xilitolo, dal punto di vista dell’indice glicemico, potrebbe rappresentare un’alternativa allo zucchero raffinato adatta a chi è a rischio di diabete e a chi soffre di obesità e problemi metabolici.
- zucchero di cocco: è un dolcificante naturale, che è ricco di macronutrienti e che ha un basso indice glicemico. Difatti il suo indice glicemico è circa 35 grazie alla presenza di inulina. E’ un prodotto naturalmente privo di glutine.
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/alimentazione/vitamine-gruppo-b.html
Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/datteri.html#5
- 100 g di datteri senza nocciolo
- 100 g di succo di mela
- 80 g di olio di riso (o olio vegetale)
- 100 g mandorle pelate ridotte in farina
- 150 g farina di farro
- vaniglia e/o cannella
- 1/2 bustina di lievito per dolci
Tritare a coltello i datteri e con il mixer ridurli in poltiglia assieme al succo di mela e all’olio. Si otterrà una crema. In una ciotola unire quest’ultima con le farine, il lievito e gli aromi che avete scelto, per me i datteri si sposano a meraviglia con la cannella! Impastare tutto fino a creare una frolla omogenea (se risulta troppo appiccicosa aggiungere un po’ d farina). Avvolgi il panetto con la pellicola e lascia riposare l’impasto in frigorifero per circa un’oretta. Con le mani strappare dei pezzetti di frolla, creare delle palline e schiacciarle con i rebbi di una forchetta (o con le mani). Cuocere i biscotti in forno caldo a 180°C per circa 15 minuti. Dolci e golossisimi! Vi stupiranno!