Quando fuori nevica, diluvia o la canicola è opprimente, quando tornate a casa stravolti da una giornata lavorativa e la voglia di mettervi ai fornelli non c’è, quando all’ultimo minuto capita un ospite o quando avete voglia di un sapore inaspettato, di provare una bottiglia nuova, ormai i servizi delivery di cibi e bevande consegnano di ttutto in poco tempo ma avete mai pensato a vedervi recapitare a casa una birra?
L’idea è venuta a due diciottenni di Roma, Andrea e Tommaso, un pensiero nato in seguito a una delusione amorosa capitata a entrambi a settembre 2017, entrambi a casa sconsolati, voglia di uscire neanche a parlarne ma desiderosi di una birra fresca per far passare la serata storta.
Propria durante quella serata storta si domandando come sia possibile che non esista una app che consegna birra artigianale, magari prodotta poco lontano da casa, a domicilio, nasce così la start up Home Beer, un progetto in via di sviluppo.
I due ragazzi hanno lanciato un progetto di crowdfunding su Ulule, hanno partecipato al bando Smart&Start di Invitalia e di Pre Seed Lazio Innova, con i fondi raccolti riusciranno a realizzare la piattaforma informatica e l’app così da far decollare concretamente Home Beer.
Un progetto in famiglia, i due ragazzi infatti hanno coinvolto i loro padri cche li hanno sostenuti e messi in contatto con dei grafici oltre a fornirgli informazioni su come organizzare un business plan, al momento sono in contatto con cinquantacinque birrifici artigianali laziali ma l’idea è di espandersi a livello nazionale.
Un progetto che vede coinvolti i piccoli birrifici, le produzioni locali, l’intenzione non è espandersi al punto da entrare a far parte del mercato della grande distribuzione ma rimanere ancorati al territorio, alla qualità delle piccole produzioni artigianali.