Il gomasio é un condimento che può sostituire il comune sale sulle insalate ma anche nelle minestre, su carne e pesce; é saporito, versatile e ricco di vitamine e minerali al contrario del comune cloruro di sodio da cucina.
La base del gomasio sono i semi di sesamo a cui si aggiunge pochissimo sale integrale e a volte anche erbe essiccate o alghe.
Le proprietà del seme di sesamo
Il sesamo è ricco di calcio, magnesio, fosforo, ferro, manganese, selenio, zinco e una buona quota di proteine, con un potere calorico di 600 kcal per 100g rendendoli una grande riserva di energia
Contengono inoltre acido folico e un’ottima fonte di vitamine del gruppo B.
I semi di sesamo sono considerati utili per la salute cardiovascolare ed il controllo dell’ipertensione, grazie all’alto contenuto di calcio, i semi di sesamo sono efficaci nella prevenzione dell’osteoporosi e per rinforzare ossa e denti.
I pericoli del sale
L’Organizzazione Mondiale di Sanità consiglia di non assumere più di 5 grammi di sale al giorno, con una tendenza a consigliare addirittura la metà di consumo, e bisogna tenere conto che molti cibi che mangiamo contengono già naturalmente una buona dose di sale, mentre in altri prodotti lavorati il sale viene aggiunto. Quindi è probabile che nella nostra dieta ci sia già un eccesso di sale.
Un eccessivo consumo di sale può provocare danni alla mucosa gastrica, e favorire la formazione di cancro allo stomaco e colon-retto.
Il consumo di sale favorisce l’osteoporosi (al contrario del sesamo che la combatte) e la cellulite.
Quindi se volete ridurre il consumo di sale, ma il vostro gusto alimentare vi richiede un po’ di sapidità dei piatti, dovete assolutamente provare a condire con il gomasio.
Ingredienti
Io ho voluto preparare la versione base di gomasio che si prepara di solito con una parte di sale e 10 di sesamo per cui ho utilizzato:
- 50 g di sesamo
- 5g di sale marino integrale grigio di Britannia bio.
Preparazione del Gomasio
La ricetta è semplicissima: si mettono sesamo e sale a tostare in una padella mescolando spesso per qualche minuto, quindi una volta freddi si trita il tutto.
L’ideale sarebbe con un macinacaffé manuale per macinare a freddo, altrimenti con un mixer ma tenedolo a bassissima velocità con scatti di 3 secondi per volta.
La granulometria del gomasio può essere anche grande, non c’è bisogno di trasformare tutto in polvere.
Il gomasio si conserva in barattoli di vetro ben chiusi in frigorifero.
Se siete alla ricerca di insaporitori più sani, vi consiglio di dare un’occhiata anche alla preparazione del dado fatto in casa, certamente più genuino dei prodotti industriali.