Crema di Carciofi e Patate con Capesante al Vino Bianco e Pistacchi. Un Natale di Gusto.

Dall’Antipasto al  Secondo, anche quest’anno il leit motiv della cena della Vigilia sarà il profumo del mare. 
E come accadde lo scorso Natale, escludendo finger food e stuzzichini (non potrei mai rinunciare al consueto, succulento, corposo preludio alla cena!), vorrei che la prima portata fosse leggera e delicata.
La Crema di Carciofi e Patate con Capesante al Vino Bianco e Pistacchi, semplice e gustosa, mi pare un’ottima soluzione.
Sottoposta all’autorevole valutazione dei buongustai di casa e di un paio di amici, ha superato il test a pieni voti. Ora manca solo il vostro, importantissimo, giudizio finale.

A prestissimo!

Maria Grazia





Vellutata di Carciofi con Capesante e Pistacchi



Le Capesante

Conosciute anche come Conchiglie di San Giacomo, le Capesante sono presenti prevalentemente nel Mar Mediterraneo e pare abbiano iniziato a diffondersi dalle coste spagnole.
Il nome di questo mollusco bivalve, formato da due grandi conchiglie di color rosso aranciato, sembra derivare dall’uso che ne veniva fatto in epoca medioevale. Le valve, infatti, si usavano come strumento per versare l’acqua benedetta sul capo dei battezzandi. 
Le Capesante d’allevamento sono reperibili tutto l’anno, mentre quelle naturali vengono pescate in estate con reti a strascico.
In genere sono vendute ancora vive e, al momento dell’acquisto, devono avere le valve ben chiuse. In caso contrario, il mollusco potrebbe non essere commestibile.
Utilizzata prevalentemente per la preparazione di gustosi antipasti, la capasanta ha ottime proprietà nutritive. Mollusco piuttosto magro e ricco di Omega3, fornisce un ragguardevole apporto di vitamina A, calcio e sodio.
Crema di Carciofi e Patate 
con Capesante al Vino Bianco e Pistacchi



Ingredienti
(per due persone)
4 carciofi
2 grosse patate
prezzemolo fresco tritato
1 piccolo scalogno
due cucchiai di olio extravergine di oliva della Riviera Ligure
una manciatina di pistacchi sgusciati e già privati della pellicina
sale
4 capesante

I carciofi e le patate
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne più dure e le spine. 
Tagliarli a 2/3 dell’altezza e poi a spicchi, eliminare la barbetta interna e tagliare gli spicchi ancora a metà.
Trasferire i carciofi in una ciotola piena d’acqua acqua, unendo un limone tagliato a spicchi per evitare che anneriscano. 
Tagliare anche i gambi a tocchetti, avendo prima cura di raschiare lo strato esterno e porre anche questi nel recipiente con acqua e limone.

Pelare le patate, sciacquarle e tagliarle a dadi piuttosto grandi.

Le capesante

Aprire le valve delle capesante con l’ausilio di un coltellino. Staccare delicatamente i molluschi ed il corallo dalla conchiglia. 
Sciacquarli e tamponarli lievemente con carta da cucina.
Ungere con pochissimo olio extravergine di oliva una padella dal fondo antiaderente e cuocere le capesante a fuoco vivo per tre minuti abbondanti rigirandole un paio di volte. Bagnare con qualche goccia di vino bianco e farlo evaporare. Tenere al caldo. 
Procedimento

Versare due cucchiai di olio extravergine di oliva in un tegame dal fondo antiaderente, tagliare lo scalogno a fettine sottilissime e farlo rosolare per pochissimi secondi.
Unire i carciofi e le patate ed il prezzemolo tritato. Aggiungere la quantità d’acqua necessaria a coprire le verdure e salare.
Coprire con il coperchio ed eventualmente unire acqua calda durante la cottura.
Nel frattempo, tostare appena i pistacchi in un padellino dal fondo antiaderente e tritarli grossolanamente.
Una volta cotte le verdure, frullare con il mixer ad immersione fino ad ottenere una crema liscia e senza grumi. 
Distribuire la vellutata di carciofi nelle singole fondine, unire due capesante tagliate a metà per ogni porzione e distribuire sui molluschi i pistacchi tritati.

Altre ricette simili a questa:

VAI ALLA RICETTA


Nessun commento...

Inserisci un Commento

Devi effettuare il Login per inserire un commento.

[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]