Tempo di vendemmia: i grappoli d’uva, dorati o scuri, vanno a riempire le cassette di platica e non più i “panara” di canne di un tempo, ma l’atmosfera è la stessa: clima di festa, di gioia, per un raccolto che si trasformerà in vino che delizierà le nostre tavole tutto l’anno. E’ una festa di famiglia e di condivisione e, legata a questo evento agricolo, è la preparazione di dolci molto particolari, la cui tradizione però va via via perdendosi. Tutto ciò che richiede la pazienza di lunghe preparazioni non piace molto alle nuove generazioni e purtroppo quello che una volta era un rito in ogni famiglia, per molti è diventato solo un ricordo. E’ molto facile sentirsi dire “me li fai assaggiare?” ma quasi mai “mi insegni come prepararli?” E’ davvero un peccato!
Ma veniamo alla presentazione di questi dolci tipici di Scicli: i “cuddureddi”, la “mostarda”, i “mustazzola”. Dato che hanno tutti una lunga preparazione, vi rimando ai link dei post specifici. Troverete spiegato anche come “annuciri” il mosto (addolcire, rendere limpido).
E adesso vi auguro un dolcissimo Settembre!