Ormai lo sappiamo: l’alimentazione è estremamente importante per la nostra salute.
“Siamo ciò che mangiamo”
diceva qualcuno, e tutti i torti, effettivamente non ce l’aveva!:-)
Spesso, però, per quanto cerchiamo di fare attenzione alla nostra alimentazione, incorriamo in alcuni falsi miti, ormai tramandati da anni. Alcuni gastroenterologi italiani dell’AIGO, riuniti a Perugia, hanno quindi cercato di sfatarli, facendo un pò di chiarezza.
Vediamoli insieme, e vi avverto: alcuni vi lasceranno a bocca aperta!
1. IL CAFFE’ FA MALE AL FEGATO:
In realtà eccedere non va mai bene, ma un consumo medio di 2 tazzine di caffè al giorno, oltre a far bene all’umore, possono essere benefiche contro la steatosi epatica, malattia caratterizzata dal grasso nel fegato.
2. IL THE VERDE E’ UN TOCCASANA
E’ vero che il thè verde è un antiossidante, ma bisogna prestare attenzione se lo si assume specialmente in alcuni integratori (anche dimagranti), perchè sono stati riscontrati problemi di insufficienza epatica proprio a causa del thè verde.
3. LE ERBE FANNO SEMPRE BENE
Attenzione, perchè non sempre le erbe fanno bene. Si pensa, spesso, che essendo naturali non possono che essere benefiche.
In realtà, però, gli estratti di erbe soprattutto presenti negli integratori possono persino aggravare i sintomi del colon irritabile. I responsabili “irritanti” sembrano essere proprio alcune sostanze presenti anche nel thè verde.
4. IL VINO FA MALE
E qui ritorniamo un pò al discorso che facevamo prima: certo, non bisogna mai abusarne.
E’ stato dimostrato, però, che un consumo moderato di vino possa essere persino benefico a livello cardiovascolare oltre ad essere un antiossidante per il fegato, grazie ad una sostanza presente nell’uva.
5. UNA MELA AL GIORNO TOGLIE IL MEDICO DI TORNO
Alzi la mano chi non ha mai pronunciato questa fatidica frase.
In realtà, però, le mele e le pere, nel particolare, contengono zuccheri fermentabili che hanno effetti nocivi sulle persone che soffrono della sindrome del colon irritabile.
In questi casi, meglio limitarne il consumo o optare per altri frutti.