Il “Polpo in pignata” è una ricetta tipica della mia Puglia, specie della parte bassa della regione ovvero quella meravigliosa terra che è il Salento dove questo piatto viene chiamato “Purpu alla pignata”. Di solito infatti viene utilizzata la pignata di terracotta molto usata per svariate ricette pugliesi (vedi ad esempio la Tiella di patate alla barese o anche la purea di fave e cicoria) e io ho voluto tentare la sorte con una Tajine dove il calore e l’umidità che al suo interno si sviluppano tendono a salire verso l’alto dandoci così la possibilità di ridurre la quantità di liquidi (ad esempio l‘olio). La ricetta che qui riporto è tratta dall’Enciclopedia della cucina italiana,
Volume Puglia, con qualche piccola modifica.
Il risultato in quanto a sapore del piatto è stato assolutamente delizioso.
Devo però purtroppo fare un’annotazione che riguarda proprio il polpo in sé.
Vivo nel Lazio e qui non esiste la tecnica di “arricciare” il polpo come invece si fa in Puglia (ma credo anche in altre regioni d’Italia). Questo passaggio (che spesso viene fatto dagli stessi pescatori non appena il polpo esce dall’acqua, è decisamente fondamentale per far sì che i tentacoli vengano ammorbiditi, quasi spezzati internamente e quindi risultino deliziosamente teneri alla fine della cottura. Ecco…io questo risultato non lo ottengo mai con il polpo semplicemente pescato e venduto sui banchi perché all’interno rimarrà sempre un po’ gommoso .
Ma accontentiamoci e andiamo a vedere come preparare questo piatto.
Ingredienti (per 4 persone)
1 Kg di polpo (preferibilmente 2 da 500 gr)
500 gr di patate
1 cipolla
2 spicchi d’aglio (io uno)
1 ciuffo di prezzemolo
2 peperoncini (io no)
1,5 dl di olio extravergine d’oliva (io 100 ml)
2,5 dl mi vino bianco (io 200 ml)
sale
Pulite il polpo rovesciando la sacca ed eliminando le interiora, la pelle e le ventose più grosse.
Per facilitare questa operazione vi consiglio di lessare il polpo in acqua bollente
per non più di 10 minuti.
Lavatelo per bene e tagliatelo a pezzetti di circa 2 cm.
Nella Tajine mettete ora il polpo con le patate pelate e tagliate a tocchetti, la cipolla affettata,
l’aglio a lamelle, una parte del prezzemolo tritato e i peperoncini sbriciolati se li usate.
Versate l’olio, coprite con il coperchio e cuocete a fuoco basso per 30 minuti.
Unite quindi il vino bianco, salate e continuate a cuocere per altri 30 minuti senza coperchio fino a quando il liquido non si sarà ritirato lasciando il posto ad una salsa densa.
Cospargete con il rimanente prezzemolo tritato e servite caldo.
Buon Gluten Free (Fri) day a tutti!!!