Toc Toc.. è permesso?
So che oggi è il giorno di Pasqua e che siete tutti presi dai vostri festeggiamenti – qualcuno di voi ha ancora le briciole della colomba attorno alla bocca – ma è anche l’ultimo giorno utile per partecipare alla sfida di MTChallenge n55 e io prima non ce l’ho proprio fatta a postare la mia ricetta.
E no. Purtroppo per voi non è un sorbetto alla citrosodina!
E rilassatevi… basta agnello!
La ricetta che ha proposto Annamaria è un piatto di pesce: il Brodetto dell’Adriatico.
Un piatto povero, fatto con gli avanzi del pescato, quindi con ciò che si trova di volta in volta al banco del pescivendolo. E veloce.
Ecco.. parliamone un attimo.
I tempi di cottura, effettivamente, sono brevi: fai dorare aglio e cipolla, poi aggiungi mano mano le varie tipologie di pesce e in capo a – diciamo – una mezz’oretta, il brodetto è pronto.
Ma.
Il pesce va pulito, eviscerato, sfilettato… e per quanto io abbia una buona manualità, mi ci è voluto il mio tempo per spappolare ottenere dei filetti decenti di scorfano…
Con le mazzancolle mi è andata un pò meglio, sono più allenata…
Dai moscardini dell’arcipelago toscano, invece, ho tirato fuori una mini lezione di anatomia molluschifera per le mie bimbe, che si sono divertite ad aiutarmi.
A questo proposito… Annamaria ha chiesto di raccontarle di un momento legato al cibo che ha fatto la differenza nella nostra vita.
Ci ho pensato un pò e mi sono resa conto di averne tanti. Sono quei momenti in cui, quando pasticcio in cucina, riesco a coinvolgere le mie figlie. E il tempo che riesco a rubare per passarlo con loro fa tutta la differenza del mondo.
E ora passiamo alla ricetta.
- 1 Kg di pesce scorfano, coda di rospo e moscardini
- 500 g di mazzancolle
- 500 g di vongole
- 500 g di lupini
- olio evo
- 3 spicchi d’aglio
- 1 cipolla
- 1 mazzetto di prezzemolo
- la scorza grattugiata di un limone non trattato
- vino bianco secco
- 1 carota
- 3 – 4 l acqua fredda
- Pulire ed eviscerare il pesce.
- Lo scorfano va squamato (a me l’ha fatto direttamente il pescivendolo) e poi sfilettato; dalla coda di rospo rimuovere la spina centrale e la pelle più dura; i moscardini vanno ripuliti per benino nella sacca e vanno eliminati “gli occhi”; alle mazzancolle va tolta la testa, le zampette e il filo nero che scorre all’interno; lupini e vongole vanno lasciate a bagno in acqua fredda e sale, a spurgare la sabbia, per diverse ore.
- Con le carcasse dei pesci preparare un fumetto.
- Rosolare 2 spicchi d’aglio e metà cipolla. Unire la testa e la lisca dello scorfano e le teste delle mazzancolle; aggiungere poi l’acqua fredda e la carota e far bollire finchè il fumetto non si è ridotto quasi a metà, schiumando quando è necessario.
- Filtrare e tenere in caldo.
- In un tegame basso e largo far soffriggere l’altro spicchio d’aglio e la cipolla; unire i moscardini tagliati ad anelli (i tentacoli a pezzi) e lasciar cuocere per 5 minuti. A seguire, unire le mazzancolle e, dopo circa 10 minuti le vongole e i lupini finchè non si sono aperti.
- Da ultimo, unire i filetti di scorfano e rana pescatrice (io ho tagliato in pezzi anche questi) e lasciar cuocere ancora per 10 minuti, senza rigirarli.
- A fuoco spendo, unire del prezzemolo tritato e la scorza grattugiata del limone.
- Servire con fette di pane.
E con questa ricetta partecipo ad MTC n55.
Buon appetito e una buona Pasqua a tutti voi.
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