Pausa.
Forzata, ma necessaria.
Avevo un ordine e l’ho perso, perché nel caos mi ci ritrovo meglio.
Ho dato un ritmo alle giornate. Nuovo, più mio, forse.
Ho scelto di scegliermi, per almeno un’ora al giorno, per non farmi inglobare dal mondo.
E lo lascio fuori, in quell’ora.
Persa nelle note delle canzoni che mi tengono compagnia, mentre con un nuovo passo attraverso il mondo.
Persa tra sentieri che scopro ora, sorprese che profumano di erba appena tagliata e della felicità dei bambini.
Persa tra la natura, che rinasce, prima margherita, poi fiore di ciliegio.
E ti ritrovi, lì. Ti eri persa, non sai dove, dimenticata, messa in un angolo.
Pugni stretti, occhi lucidi.
E ora, lo sai, la strada è ancora difficile. C’è il fiatone e poi la voglia di arrivare a quella discesa, per respirare, di nuovo.
Esci dall’apnea.
Hai voglia di mollare, ma non lo fai, non più.
Non molli.
Non ti molli.
Nuovo MTC e nuova ricetta, questa volta proposta dalla bravissima Giuliana, vincitrice del mese scorso con il suo pollo fritto. Amante del vintage, ci ha catapultati tutti in un’atmosfera che subito suscita tenerezza e ricordi (basta guardare il tema del mese, per rendervi conto di quanti ricordi possano affiorare alla mente nel giro di pochi giorni) e ci propone le terrine, con un post magistrale, in cui spiega passo, passo, momento critico dopo momento critico, come affrontarle al meglio.
Io, che notoriamente mi faccio prendere dall’ansia, ho rinviato il più possibile il momento di mettermi all’opera, ma complici la natura, la primavera e una cassettina di erbe di campo consegnate a domicilio, arriva l’ispirazione.
Verde quanto basta per alimentare la speranza.
TERRINA DI MAIALE E ERBE DI CAMPO IN CROSTA ALL’ORTICA CON COMPOSTA DI ARANCE E SPINACI E CAROTINE GLASSATE AL MIELE
INGREDIENTI per una terrina di 15 x 11 cm
Per la pate a foncer alle ortiche (ricetta tratta da Torte salate)
250 g farina di frumento 00
125 g burro bavarese
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 uovo medio
40 g ortica cotta e strizzata
25 ml acqua ghiacciata
Tritare l’ortica. Nella ciotola della planetaria, mescolare il burro con la farina. Aggiungere l’uovo, il sale, lo zucchero, l’ortica e, infine, l’acqua. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Formare una palla, avvolgere con pellicola da cucina e far riposare in frigorifero almeno mezz’ora.
Per la terrina di maiale e erbe di campo
350 g macinato di maiale
1 patata media (200 g circa)
100 g erbe selvatiche di campo miste, cotte e strizzate
2 uova
1 cucchiaio di pecorino
90 g guanciale amatriciano affettato sottilmente
sale
pepe
noce moscata
Lessare la patata in abbondante acqua, spellare, schiacciare ancora calda e mettere in una ciotola. Unire le erbe di campo tritate, un uovo, sale, pepe, pecorino e noce moscata. Mescolare il tutto e tenere da parte. Cuocere a vapore la carota, al dente, e tenere da parte.
In una ciotola, mescolare il macinato di maiale con il restante uovo, sale, pepe, noce moscata e pecorino.
Comporre la terrina
1 tuorlo
latte
Riscaldare il forno a 180°C.
Imburrare la base e i lati della terrina. Prelevare l’impasto dal frigorifero, stenderne 2/3 a uno spessore di circa 5-6 mm e adagiarlo nella terrina, lasciando fuoriuscire i bordi. Foderare con le fette di guanciale, lasciando anche in questo caso, che fuoriescano dal bordo. Inserire metà dell’impasto di maiale e schiacciare bene, per far aderire alla base. Avvolgere la carota con l’impasto di patate e erbe di campo e metterlo al centro del ripieno di carne e ricoprire con il restante ripieno. Ricoprire il ripieno con le fette di guanciale.
Stendere la restante pasta a uno spessore di 5-6 mm e adoperarla per creare un coperchio con cui richiudere la terrina. Creare sulla superficie un camino da cui far fuoriuscire il vapore. Con un coppapasta di acciaio, ritagliare un disco al centro della superficie, eliminare il disco di pasta ricavato e lasciarvi il coppapasta all’interno. Con un coltello affilato, ritagliare la pasta in eccesso dai bordi e creare delle piccole decorazioni per la superficie. Spennellare la superficie con il tuorlo sbattuto con un po’ di latte.
Infornare per 30 minuti a 180°C, dopodiché abbassare la temperatura a 160°C e lasciare cuocere ancora 20/25 minuti (controllate che la pasta sia “dorata” e non ceda al tatto. Per una descrizione più dettagliata della cottura delle terrine in crosta, vi rimando al post di Giuliana).
Quando è cotta, sfornare e lasciare raffreddare almeno una notte intera prima di tagliare e servire.
(Foto del taglio)
COMPOSTA DI ARANCE E SPINACI
INGREDIENTI
1 arancia navel
100 g spinaci freschi
60 g zucchero di canna
noce moscata
Sbucciare l’arancia e tagliarla a cubetti. In un pentolino, inserire la polpa dell’arancia e lo zucchero e lasciare cuocere sul fuoco a fiamma moderata. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto, unire gli spinaci lavati e tritati grossolanamente. Lasciare cuocere finché la composta non sarà addensata. Versare in un vasetto e far raffreddare (in questo modo la composta dovrà essere conservata in frigorifero e consumata al massimo in un paio di giorni).
CAROTINE GLASSATE AL MIELE E TIMO LIMONE
INGREDIENTI
100 g carotine
1 cucchiaino di miele di tarassaco
aceto balsamico
sale
olio extravergine d’oliva
qualche fogliolina di timo limone
In un padellino, riscaldare un filo di olio extravergine d’oliva. Unire le carotine e rosolarle qualche minuto. Regolare di sale e unire il miele e il timo. Cuocere finché il condimento non si sarà ridotto e “caramellato”. Spegnere e servire con timo limone.
(Foto della fetta e i suoi accompagnamenti)
Con questa ricetta partecipo alla sfida 64 MTC, proposta da Giuliana
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