Baccalà a sfincione

In quanti modi si può preparare il baccalà? Io rimango sorpresa dall’enorme varietà di ricette che interessano questo meraviglioso pesce, e ogni tanto ne scopro una nuova, come questa di Sonia Mancuso che si può trovare su iFood. E’ una ricetta tradizionale palermitana, che vuole declinare in versione ittica la ricetta dell’ancor più famosa focaccia, detta appunto sfincione.
Detto fatto: avevo un bel baccalà da mettere ammollo, per cui via in acqua per qualche giorno, con cambi regolari per dissalarlo bene, e averlo bello pronto per farlo a sfincione.

Ho seguito la ricetta di Sonia abbastanza diligentemente, discostandomi solo per alcune cose. Innanzitutto l’uso del baccalà al posto dello stoccafisso, la passata di pomodoro anziché la polpa, perché avevo una bottiglia già iniziata in frigo, e le patate le ho sbucciate e solo sbollentate per 5 minuti dal bollore, mentre lei dice di cuocere per 45 minuti. E poi ho messo le acciughe, che lei ha evitato per non coprire il sapore del baccalà. Io sinceramente trovo che non lo coprano affatto, e che anzi, insieme offrano un bel connubio di gusto. Infine, ho spolverizzato con parmigiano reggiano perché non avevo pecorino siciliano.

  • 600 g di baccalà, da ammollare
  • 5 patate medie bio (Sonia dice 6, a me però ne è avanzata una)
  • 700 g circa di passata di pomodoro bio 
  • una cipolla grande bio
  • qualche acciuga sott’olio
  • abbondante origano
  • pepe nero al mulinello
  • sale (solo nella salsa di pomodoro)
  • parmigiano bio
  • pangrattato
  • olio evo

Come prima cosa, si prepara la salsa di pomodoro. Affettare sottilmente la cipolla e farla appassire in una casseruola con un paio di cucchiai di olio evo. Aggiungere la passata, salare, pepare, profumare con origano e far restringere per circa 10-15 minuti.
Sbucciare le patate, metterle in un tegame con acqua fredda e portare a bollore. Scolarle dopo 5 minuti e farle raffreddare.
Tagliare il baccalà, ormai ben ammollato e dissalato, in pezzi di media grandezza.
Ungere una pirofila da forno e adagiare sul fondo un letto di rondelle di patate di circa 1 cm di spessore.
Coprire con i pezzi di baccalà (Sonia li batte un po’ col batticarne, io non l’ho fatto).

Distribuire sopra la salsa di pomodoro, coprendo uniformemente.
Adagiare qualche acciuga qua e là, spolverizzare generosamente col parmigiano (no, non fate quella faccia per favore… prima assaggiate, e poi potete pure inorridere, se lo riterrete), dare ancora una macinatina di pepe e una bella spolverizzata di origano, quindi cospargere di pangrattato.
Dare un giro d’olio e infornare nel forno caldo a 200° ventilato per circa 25-30 minuti, o comunque finché non si sia formata una crosticina superficiale.
Far stiepidire un po’ prima di servire.
Un vero trionfo di gusto e sapore mediterraneo, che mi è piaciuto tantissimo!

Dal merluzzo ai topi… visto che oggi è San Valentino, vediamo come fa Simon’s Cat per conquistare una micia un po’ smorfiosetta (e altre disavventure miciamorose)…

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