Vinitaly 2016: storie di eccellenza e nuove scoperte

Buongiorno a tutti!

Come potevate immaginare non avremmo proprio potuto mancare alla 50ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati che si è tenuto a Verona dal 10 al 13 aprile 2016.
Un’edizione che ha dimostrato una forte vitalità di idee ed investimenti, dove i numeri parlano chiaro. Oltre 4100 espositori, 100 mila metri quadrati espositivi, oltre 55 mila operatori da tutto il mondo. Per un settore, quello delle aziende vitivinicole italiane che conta circa 310 mila imprese, 1 milione e 250 mila addetti in tutta la filiera e un fatturato complessivo che supera i 12 miliardi di euro nel 2014.
Per noi di Passione Alla Busara questa è stata la migliore edizione a cui abbiamo partecipato. Abbiamo visitato poche cantine ma in tutte abbiamo avuto l’onore di provare tante eccellenze (per la maggior parte etichette venete, ovviamente!) e abbiamo concluso la giornata con la degustazione YOUNG TO YOUNG 2016, durante la quale giovani produttori incontrano giovani comunicatori e di cui vi abbiamo raccontato nel nostro precedente post.
Ringraziamo nuovamente le aziende per il tempo che ci hanno dedicato e per la passione con cui ci hanno presentato i loro vini!
Per primi abbiamo visitato Loredan Gasparini, cantina fondata negli anni cinquanta dal Conte Piero Loredan, discendente del Doge di Venezia, a Venegazzù di Volpago del Montello, dove abbiamo assaggiato il Manzoni bianco, vino tipico della Marca Trevigiana.
Abbiamo trascorso una vulcanica mezzora nell’area dedicata a Serafini e Vidotto, l’azienda agricola fondata nel 1986 da Francesco Serafini e Antonello Vidotto, enologi e agricoltori, sotto i ruderi dell’Abazia dove Monsignor della Casa scrisse il Galateo. In compagnia del vulcanico Francesco Serafini abbiamo degustato in particolare i vini autoctoni della zona del Montello e Colli Asolani: il Recantino e il Manzoni Bianco.
Abbiamo scoperto una cantina che non conoscevamo: Inama. A Vinitaly abbiamo provato tre diverse tipologie di Soave, il vino classico dell’azienda, ottenuto dalle uve prodotte nei vigneti collinari di proprietà: Vin Soave, Vigneti di Foscarino, Vigneto du Lot. Fantastici!
Dopodiche abbiamo visitato lo stand di Tiefenbrunner, la cantina di cui si è innamorato Federico quest’inverno.. Da Tiefenbrunner abbiamo assaggiato dei vini pazzeschi: il Feldmarschall von Fenner Müller Thurgau 2013, le cui uve provengono dall’altipiano di Favogna, a più di 1000 metri di quota, il Turmhof Gewürztraminer 2014, il Linticlarus Chardonnay Riserva 2013 e una grande specialità.. il Linticlarus Gewürztraminer 2011 vendemmia tardiva (fantastico!).
Infine abbiamo concluso la nostra giornata al Vinitaly con una degustazione allo stand di Donnafugata. Qui grazie a Stefano abbiamo assaggiato diverse bottiglie di questa prestigiosa cantina sicula: Anthilia, Prio, Sur Sur, Lighea, Vigna di Gabri, Chiarandà, e i passiti di cui ci innamorammo l’anno scorso in vacanza in sicilia: il Kabir e Ben Rye.
In conclusione, è stato un grande Vinitaly! Poche code, meno gruppi di bevitori seriali del solito, grandi cantine e buona organizzazione.
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