Tour Meraviglie Scozzesi
Volare da Roma a Edimburgo per un Tour Meraviglie Scozzesi , con una visita guidata di gruppo, facendo base prima a Edimburgo e poi a Glasgow.
Un viaggio bellissimo, che ci fa scoprire paesaggi incontaminati e mozzafiato, una buona cucina locale, gente simpatica e cordiale.
Chi l’avrebbe mai detto? Ecco il nostro racconto del Tour Meraviglie Scozzesi.
Tour Meraviglie Scozzesi
Giorno 1: Edimburgo
Arriviamo a Edimburgo con un volo diretto da Roma della compagnia Vueling.
L’aeroporto non è lontano dal centro città, raggiungibile in autobus.
La linea Airlink 100 ci porta a Waverley Bridge in circa 25 minuti.
I biglietti possono essere acquistati presso l’ufficio informazioni dell’aeroporto, direttamente a bordo, online.
Il biglietto solo andata costa 5,50€, a/r 9€.
Da Waverley Bridge, andiamo a piedi in hotel per fare il check-in.
L’hotel scelto è il Travelodge Edinburgh Central Hotel, su St. Mary’s Street, a 2 minuti dalla Royal Mile.
Le stanze sono pulite, silenziose, di medie dimensioni, dotate di tutti i comfort (bollitore per the, condizionatore, bagno privato, TV, Wi-Fi).
Il personale è cortese e discreto, per nulla invadente.
Il rapporto qualità-prezzo è eccellente, considerando la posizione strategica dell’hotel e la pulizia delle camere.
La colazione è un po’ cara, e per questo vi consiglio di fare colazione nei Bar nei dintorni.
La prima tappa del nostro tour è il Castello di Edimburgo, simbolo della Scozia e location di uno dei film di Harry Potter.
Il biglietto di ingresso costa 20€.
Il Castello di Edimburgo, situato su un vulcano spento, è il luogo dove Maria regina di Scozia partorì il futuro re Giacomo.
Durante la visita vediamo le prigioni, la “stone of destiny” (il trono delle incoronazioni dei re scozzesi), il tesoro della corona.
Usciti dal Castello, essendo quasi ora di cena, ci fermiamo da The Doric, un gastropub su Market Street, a Old Town.
Il locale è carino, in pieno stile scozzese, accogliente e informale; lo staff è gentile e molto professionale, i piatti abbondanti, i prezzi nella media.
Abbiamo preso una Shepherd pie buonissima, una porzione di fish and chips abbondante e 2 birre medie.
Conto finale: circa 20€ a testa. Super soddisfatti!
Giorno 2: Old Town e Royal Mile
Il nostro secondo giorno comincia con una colazione deliziosa da Mimi’s little Bakehouse, una piccola pasticceria su Royal Mile dove con 10€ prendiamo due caffè e due cupcake squisite.
La vetrina abbonda di ogni tipo di dolce possibile e immaginabile: cheesecake, scones, blondies, muffin, ecc. ma noi optiamo per una peccaminosa cupcake al cioccolato fondente e una red velvet.
Semplicemente fantastiche!
Andiamo da Tron Kirk, su High Street, per partecipare a una visita guidata gratuita della città.
La maggior parte del centro di Edimburgo è situata su un promontorio roccioso, un antico vulcano spento, che la rende visibile da diverse prospettive.
Le viuzze che caratterizzano il centro storico convergono tutte al Royal Mile, lunga un miglio (1.6 km) e nata da una lingua di lava, che taglia in due il centro, estendendosi da est a ovest.
Con l’unificazione tra Inghilterra e Scozia, ulteriori costruzioni diedero l’impulso per la realizzazione di un nuovo quartiere della città, la New Town, alla fine del ‘700.
I primi abitanti del nuovo quartiere furono i più ricchi, e la città vecchia restò il regno del popolo.
Ma i palazzi sempre più fatiscenti cominciavano a crollare e alcuni quartieri furono danneggiati dai grandi incendi.
La guida ci conduce attraverso il Royal Mile dove, nel ‘700, vivevano circa 60.000 persone!
I palazzi, alti 5/6 piani, ospitavano gli umili ai piani inferiori, gli artigiani a quelli intermedi, e i ricchi commercianti ai piani superiori.
Royal Mile e Old Town sono due zone magiche, in cui si respira un’atmosfera medievale.
Durante la visita vediamo la Cattedrale di Saint Giles (in stile gotico, è considerata la culla del Presbiterianesimo scozzese. L’ingresso è gratuito), le statue di celebri personaggi scozzesi come Adam Smith e David Hume, il Palazzo del Parlamento Scozzese (un’imponente struttura di acciaio e granito, sito ai piedi del Royal Mile), il Palazzo di Holyrood (residenza ufficiale in Scozia della regina Elisabetta).
La visita al Palazzo di Holyrood è a pagamento (circa 15 euro), ma noi decidiamo di non entrare e continuare ad ascoltare le storie narrate sulla guida circa i segreti oscuri che custodisce il Palazzo.
La visita guidata termina poco prima di pranzo, così ci fermiamo per una sosta da…
Di fronte al Palazzo del Parlamento, si trova un close particolare, risalente al XVI secolo, quando qui sorgevano le scuderie del Palazzo di Holyrood e la Regina Maria Stuarda vi faceva alloggiare il suo amato palafreno bianco.
Nel pomeriggio visitiamo il Museo degli Scrittori e il Makar’s Court (entrata gratuita), custode di manoscritti, ritratti e oggetti personali dei 3 scrittori scozzesi per eccellenza: Walter Scott, Robert Burn e Robert Louis Stevenson.
Nel cortile medievale del Museo (Makar’s court), sono esposte lastre di pietra su cui sono incise alcune citazioni dei più famosi autori scozzesi dal XIV secolo ad oggi.
Concludiamo il pomeriggio con un giro di shopping nelle vie tra Grassmarket, Royal Mile e Victoria Street, nata come strada dello shopping per la nobiltà del ‘800, ricca di negozi di delicatessen, botteghe di antiquariato e prodotti locali.
Ceniamo da The Royal Mile Tavern, un pub scozzese molto carino, accogliente, con musica dal vivo.
Il cibo è ottimo, il menù abbastanza ampio (ideale anche per chi segue una dieta vegetariana), porzioni abbondanti e prezzi nella media.
Ordiniamo un salmone grigliata con verdure arrosto, un pollo speziato servito con purè di patate e verdure, 2 birre, per un totale di 18€ a testa. Fantastico!
Giorno 3: Loch Ness
Oggi andiamo a visitare Loch Ness e le Highlands con un tour di una giornata pagato 50€ a testa.
Il tour parte alle 8 da High Street, così beviamo un caffè al volo e ci mettiamo in viaggio.
Ci dirigiamo verso Nord, per superare le mura del Castello di Stirling, le Trossachs e la regione di Rannoch Moor.
Ci fermiamo per una brevissima sosta al Passo di Glencoe, teatro del massacro avvenuto il 13 febbraio 1692 durante la Gloriosa rivoluzione.
Nel massacro furono uccisi 38 membri del clan dei MacDonald di Glencoe sul territorio che gli stessi avevano rifiutato di donare al re Guglielmo III d’Inghilterra in segno di sottomissione.
Da qui, seguiamo la celebre Great Glen Way, un percorso amato dagli amanti del trekking, che da Fort William conduce a Inverness (127 km).
Una volta arrivati a Fort Augustus, sulle rive del Lago di Loch Ness, la guida ci lascia del tempo libero per fare una crociera (a pagamento) sul lago o passeggiare.
Noi scegliamo di fare una passeggiata sul Canale di Caledonia e prendere un caffè.
Il paesaggio è bellissimo… il verde delle Highlands si specchia nel lago scurissimo (quasi nero)… il lago è vastissimo, la distesa d’acqua dolce più ampia della Gran Bretagna… un panorama molto suggestivo..
Essendo ora di pranzo, ci sediamo sul prato sulle sponde del lago e facciamo un picnic (compreso nel tour) con tramezzini, frutta, dolci e acqua.
Dopo pranzo, risaliamo sull’autobus per tornare verso Edimburgo.
Durante il tragitto ammiriamo il Lago di Laggan, attraversiamo il Passo di Drumochter ed entriamo nel Pertshire, “Paese dei Grandi Alberi”, terra ricca di foreste, fiumi e montagne.
Infine, ammiriamo lo spettacolare Forth Bridge, prima di arrivare a Edimburgo per ora di cena.
Le Highlands ci hanno lasciato senza fiato, e la loro maestosità ha ampiamente ripagato le 9 ore di tragitto in autobus.
Essendo piuttosto stanchi, decidiamo di cenare in un pub vicino l’hotel, The world’s end.
Il pub è molto carino, in tipico stile scozzese, accogliente e informale, con buon cibo, servizio rapido, prezzi nella media.
Nel menù abbiamo trovato un antipasto a base di haggis, il piatto nazionale scozzese: l’haggis è un insaccato composto da cuore, polmone e fegato di pecora, macinati con cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale, spezie e brodo vegetale o di carne.
Il composto ottenuto viene cotto nello stomaco della pecora e bollito per circa 3 ore.
Tentati, abbiamo dunque preso un antipasto a base di haggis, un hamburger di quinoa buono e morbido, una caesar salad super abbondante e 2 birre medie, per un totale di circa 20€ a testa.
Consigliatissimo, anche se a noi non è piaciuto molto l’haggis.
Giorno 4: New Town e Glasgow
Oggi visitiamo la New Town, fondata nella seconda metà del ‘700.
Tutte le strade che fanno parte della New Town hanno una forte simbologia monarchica; la via principale è George Street, la Queen Street è dedicata alla moglie del re Giorgio III, e la Princes Street è dedicata ai figli dello stesso re.
Queste tre vie rappresentano la meta ideale per gli amanti dello shopping, ricche di negozi di lusso e boutique, tra cui i grandi magazzini Jenners, fondati quasi due secoli fa.
Hannover Street prende il nome dall’allora dinastia regnante, la casa tedesca degli Hannover.
Avendo voglia di passeggiare, saliamo su Calton Hill, uno dei 7 colli della città, da dove ammiriamo il panorama della Old e della New Town.
Saltiamo la National Gallery e la Royal Scottish Academy, superiamo la Bute House (la residenza ufficiale del Primo Ministro scozzese) e arriviamo allo Scott Monument, la torre dedicata allo scrittore Walter Scott, nei pressi di Princes Street.
La torre è decorata con le miniature dei personaggi frutto della penna di Sir Walter Scott.
Per raggiungere la cima della torre, alta 60 metri, saliamo 287 scalini e godiamo di un panorama meraviglioso su tutta la città.
Ultimato il giro di shopping, mangiamo una pie da The Pie Maker, vicino l’hotel, poi facciamo il check-out e andiamo alla stazione per prendere il treno per Glasgow.
Il tragitto dura quasi 1 ora e il biglietto costa circa 15€.
Arriviamo a Glasgow verso le 18 e, a piedi, andiamo in hotel per il check-in.
Abbiamo scelto l’hotel The Z Glasgow Hotel, vicino George Square, la piazza dedicata al Re Giorgio III di Inghilterra, costruita nel 1782.
Solo dal 1820 George Square ha assunto l’aspetto odierno: le case in stile georgiano, gli hotel, la stazione ferroviaria, le Glasgow City Chambers, le statue dedicate ai più importanti personaggi scozzesi eccetto proprio Re Giorgio III.
L’hotel è posto in un vecchio edificio ammodernato; le camere sono ben arredate, pulite, insonorizzate, con bagno privato, TV, condizionatore, Wi-Fi e cassaforte.
La colazione è di tipo continentale è servita a buffet (i cornetti sono fantastici!) e, nel pomeriggio, viene offerto uno spuntino a base di formaggi.. un’idea geniale!
Ceniamo da Committee room No 9, un pub vicino George Square, molto carino, accogliente, ben arredato, con cibi buoni, prezzi medi e staff gentile e disponibile.
Gli hamburger costano 7£-9£ mentre i main course 10£-15£.
Noi abbiamo preso pollo fritto (servito con patate e insalata), un hamburger “The Devil” (hamburger di agnello speziato con harissa e servito con yogurt), 2 birre medie, spendendo meno di 20€ a testa!
Eccezionale!
Giorno 5: Glasgow
Dopo un’abbondante colazione in Hotel, usciamo per visitare la città.
Avendo poco tempo a disposizione, decidiamo di muoverci con la metropolitana e acquistiamo il biglietto “Discover ticket” che ci offre viaggi illimitato per 24h a sole 4£.
Subito dopo, ci armiamo di mappa della città e cerchiamo i punti di nostro interesse, quindi partiamo.
La prima tappa è il Kelvingrove Museum (gratuito), ospitante dipinti europei che vanno dal 1400 al 1600. Salvador Dali, Picasso, Van Gogh, Botticelli, Tiziano, sono solo alcuni degli innumerevoli artisti esposti.
Attraversando il Kelvingrove Park, arriviamo all’Università di Glasgow, la quarta più antica del Paese e rientrante nella classifica delle 100 migliori università al mondo.
Ci fermiamo per un caffè su Ashton Lane, una delle vie più amate dagli universitari, poi riprendiamo la metro diretti a Buchanan Street.
Buchanan Street è il centro nevralgico di Glasgow, un ampio viale pedonale amato dai patiti dello shopping, animato da artisti di strada.
Alla sua estremità nord troviamo le Gallerie Buchanan ed il Glasgow Royal Concert Hall, mentre all’estremità sud troviamo il centro commerciale Princes Square e il famoso House of Fraser.
Ne approfittiamo per fare un po’ di shopping e acquistare qualche souvenir.
Da Buchanan Street andando verso sud troviamo il Lighthouse, un edificio originariamente progettato da Charles Rennie Mackintosh con funzione antincendio, ma oggi ospitante esposizioni di designer e architetti internazionali.
Nelle vicinanze troviamo The Willow Tea Rooms, delle sale da te progettate da Charles Rennie Mackintosh e aperte sin dal 1903.
Per pranzo, mangiamo un sandwich da Pret à manger, la catena di cast food famosa per il cibo sano e genuino.
Dopo pranzo, ci dirigiamo alla Cattedrale di Glasgow, l’unica cattedrale medievale del Regno Unito scampata alle distruzioni generate dalle guerre di religione.
Accanto alla Cattedrale c’è la Necropoli, il più grande cimitero europeo, con oltre 50.000 tombe e 3.500 monumenti funebri.
Per concludere in bellezza la nostra vacanza, ceniamo in un tipico pub scozzese, l’Horseshoe Bar, su Drury Street.
Il locale è molto carino, accogliente, ben arredato, e l’atmosfera che si respira è gioviale e divertente.
Il ristorante al primo piano propone piatti della cucina scozzese: vi segnalo la pie con pollo e funghi, e quella con manzo e birra Guinness, veramente eccezionali!
Consigli di viaggio
- portare sempre un ombrello in borsa;
- non cambiate soldi in valuta ma acquistate i biglietti online e pagate con carta di credito o carta prepagata, visto che sono accettate ovunque;
- assaggiate piatti tipici scozzesi per entrare a pieno nell’atmosfera del viaggio;
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