La Torta di grano saraceno è un dolce tipico del Trentino Alto Adige e di tutte le popolazioni delle Dolomiti. Le origini sono antiche, sembra che sia nata dall’esigenza di impiegare un ingrediente tipico della zona: il grano saraceno. Una ricetta simile a quella attuale è presente in un manoscritto trentino di Mastro Antonio intitolato De cucuina del XVI-XVII secolo, presso il Castello del Buonconsiglio riportata da Aldo Bertoluzza nel suo De Coquina cucina dei vescovi principi, cucina del popolo nel principato di Trento, 1988. L’autore sottolinea che lo scandire dei tempi di cottura era basato su alcune preghiere, due Corone del Santo Rosario.
E’ una torta deliziosa; il sapore rustico del grano saraceno ben si armonizza a quello della confettura di mirtilli, inoltre è una torta adatta a chi ha intolleranze al glutine.
Ingredienti:
Per uno stampo da 20 cm
125 g di farina di grano saraceno io integrale
125 g di farina di mandorle o noci o nocciole
125 g di zucchero semolato
125 g di burro morbido
3 uova
1 mela grattata
8 g di lievito per dolci
pizzico di sale
buccia di un limone grattugiato
300 g circa di confettura di mirtilli rossi o mirtilli neri o lamponi o ribes
zucchero a velo
Preparazione:
In una capiente ciotola si lavora il burro morbido con lo zucchero. Si unisce un tuorlo alla volta e si lavora. Intanto su un altra ciotola si saranno conservati gli albumi che si montano a neve.
Alla crema di burro e uova si aggiunge la farina di grano saraceno, il sale, il lievito, la mela grattugiata, la scorza di limone e la farina di mandorle, si mescola fino ad ottenere un composto piuttosto denso ma omogeneo. Si inserisce all’impasto gli albumi montati a neve, mescolando con movimenti dal basso verso l’alto e facendo ruotare la ciotola.
Si travasa il composto in uno stampo imburrato ed infarinato, si mette in forno caldo a 180° C per circa 55 minuti, farà fede la prova stecchino.
Si fa raffreddare completamente, si taglia a metà, si spalma una parte con la confettura di mirtilli. Si copre con l’altra parte, si cosparge la superficie con lo zucchero a velo.
Si lascia riposare per un’ora, prima di servire.