Per una siciliana scrivere la ricetta delle tigelle potrebbe risultare un po’ strano dato che fanno parte della tradizione gastronomica emiliana; come vi ho raccontato altre volte, mi piace “acchiappare” i segreti delle preparazioni che ho il piacere di gustare quando mi sposto, per le vacanze, fuori dalla mia isola. Mi sono innamorata delle tigelle a tal punto da acquistare l’apposita piastra, proprio lì sul posto, grazie a mio cugino Giovanni che vive a Bologna da moltissimi anni. Vi proporrò 2 versioni di impasto: io li ho provati tutti e due e non saprei scegliere a dire il vero, ottimi risultati in entrambi i casi.
Ingredienti per l’impasto, RICETTA N. 1: 600 g di farina forte, 80 g di strutto, 150 ml di acqua, 150 ml di latte, 10 g di lievito di birra, 10 g di sale.
Ingredienti, RICETTA N.2: 1 kg di farina 00, 1 cucchiaio di olio di semi, 1 cucchiaio di sale, 20 g di lievito di birra, 3 cucchiai di panna da cucina, acqua quanto basta per ottenere un impasto morbido.
Impastare tutti gli ingredienti e far lievitare fino al raddoppio. Riprendere l’impasto e formare delle palline di circa 60 g ciascuna; posizionare su una teglia, coprire e far continuare la lievitazione. Si può procedere anche in un altro modo: stendete l’impasto in una sfoglia alta 1 cm circa e ritagliare con un coppapasta tanti dischetti da mettere a lievitare. Io preferisco il primo metodo.
Quando saranno raddoppiate di volume, è il momento di cuocerle.
Fate scaldare bene la tigelliera, se volete ungetela leggermente di olio.
Mettere una pallina in ogni posto e chiudere il coperchio. Fate cuocere 1 minuto per parte circa.
Mano a mano che sono pronte mettetele in un contenitore coperto da un canovaccio per mantenerle in caldo.
Potete gustarle come vi piace: prosciutto, mortadella, pesto, formaggio…. ; posso dirvi che i piccoli di casa le hanno mangiate anche con la crema di cioccolato.
Buon appetito! Con le tigelle, dei salumi, un buon vino e dei buoni amici è festa sicura!