Un anno in più, un anno strano. Diviso in due metà, vissuto ad occhi chiusi e a realtà che ti schiaffeggia il viso per farti risvegliare.
Un anno di movimento a metà, di tempo vissuto a metà, immobile in parte, come immobile mi sono sentita e mi sento, a tratti.
Un anno di se, di ma e di però, di bugie indossate con grazia e rosee come la primavera.
Un anno di illusioni e tempesta, di quelle estive che arrivano improvvise dopo un cielo di raggi di sole.
Un anno in cui ho aperto gli occhi bruscamente su quello che avevo intorno, ho rimesso in discussione, sono ricaduta negli stessi errori, per rialzarmi, in maniera diversa, più forte, forse, ma consapevole di dove alberghi la mia fragilità.
Un anno in cui, ancora una volta, mi ritrovo salva qui, tra queste pagine che profumano di zucchero e cannella, nella curiosità che mi spinge a provare e cercare, tentare e fallire, per ritentare, per riuscire. Mi trovo salva tra le vostre parole che, ancora, mi sostengono, mi fanno compagnia, anche quando sono silenziose, anche quando sono dei semplici, grandi, grazie. E il grazie, quello più grande, immenso, sono io a dirvelo, per tutto.
TARTE AU CITRON MERINGUEE PIERRE HERME’
INGREDIENTI per uno stampo rettangolare di 35 x 9 cm
Per la sablée breton
170 g farina di frumento 00
100 g burro
60 g zucchero a velo
20 g farina di mandorle
1 uovo
1 pizzico di fior di sale
1 baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino di essenza di vaniglia)
Nella ciotola della planetaria, lavorare il burro fino a renderlo cremoso. Unire lo zucchero, la farina di mandorle, la farina, il sale, i semi di vaniglia e la farina setacciata, mescolando bene ad ogni nuova aggiunta. Lavorare brevemente e velocemente, fino ad ottenere un impasto morbido e liscio. Avvolgere con pellicola da cucina e far riposare in frigorifero per almeno 4 ore (o tutta la notte).
Passato il riposo, prendere la pasta dal frigo. Stendere la pasta con il mattarello, mettendola tra due fogli di carta da forno e rimetterla in frigorifero per un’ora.
Riscaldare il forno a 170°C. Imburrare lo stampo rettangolare. Eliminare il primo foglio di carta da forno dalla superficie della pasta e adagiarla nello stampo, con la parte rivestita di carta forno rivolta verso l’alto. Eliminare anche quest’ultimo foglio, con molta delicatezza. Procedere con la cottura in bianco, adagiando n foglio di carta da forno sulla superficie con pesetti di ceramica o con fagioli secchi. Cuocere per 20 minuti, eliminare la carta da forno e lasciare cuocere altri 10 minuti, finché sarà ben dorata. Lasciare raffreddare.
Per la creme au citron
220 g zucchero semolato
300 g burro bavarese
3 limoni biologici grandi
4 uova
Riempire il lavello di acqua fredda. Tritare finemente la scorza dei limoni e unirla allo zucchero, in un pentolino. Sbattere le uova e unirle allo zucchero insieme al succo spremuto dei tre limoni. Spostare il pentolino sul fuoco e cuocere a fiamma dolce, mescolando continuamente, fino a raggiungere la temperatura di 83°C (la crema dovrà nappare il cucchiaio). Giunta a temperatura, spostare dal fuoco, far raffreddare mettendo il pentolino nel lavello pieno di acqua fredda. Appena arriva alla temperatura di 60°C, aggiungere il burro e mescolare velocemente per farlo sciogliere. A completo scioglimento, passare la crema col minipimer per ottenere un risultato vellutato e omogeneo. Versare la crema sulla base e tenere da parte.
Per la meringa italiana
120 g zucchero semolato
40 g acqua
2 albumi
zucchero a velo
Nella ciotola della planetaria, versare i due albumi. In un pentolino, mettere lo zucchero e l’acqua e portare a ebollizione. Quando arriverà a 115°C, azionare la planetaria e cominciare a montare gli albumi alla massima velocità. Appena lo sciroppo sarà giunto a 118°C, unirlo agli albumi (abbassando leggermente la velocità della planetaria) e far raffreddare mescolando alla massima velocità. Quando la meringa sarà gonfia e lucida, stenderla sulla superficie della tarte e spolverare con zucchero a velo. Passare sotto il grill del forno a 200°C per 5 minuti, per farla caramellizzare.
E in questo nuovo anno che si apre per il blog, mi pongo nuovi obiettivi, raggiungere quelli già stabilit e prendermi tempo, per imparare di più, per imparare ancora. A piccoli passi.
L’articolo Tarte au citron meringuée Pierre Hermé sembra essere il primo su Fairies kitchen – La cucina delle fate.