Le Tagliatelle fritte sono un dolce di Carnevale tipico dell’Emilia Romagna. Infatti partono da un impasto identico a quello delle classiche tagliatelle che si condiscono con il sugo, ma la loro fine non è con il ragù ma bensì con lo zucchero! Sono per me un dolce al quale sono particolarmente legata perché le preparava la mamma di mio marito e il loro gusto dolce e aromatizzato all’arancia mi aveva subito conquistato tanti anni fa quando le ho assaggiate la prima volta. Quest’anno, dopo diversi anni che non le mangiavo, ho voluto provare a ricreare quel gusto speciale delle tagliatelle fritte di mia suocera. La ricetta, ovviamente, è della nonna Giovanna.
Tagliatelle fritte
Difficoltà: media
Tempo di preparazione: 30 minuti + 30 minuti di riposo
INGREDIENTI:
2 uova
200 g di farina 00
80 g di zucchero semolato
la scorza grattugiata di una arancia (non trattata!)
olio di arachide per friggere
PREPARAZIONE:
Impastare le uova con la farina fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Mettere l’impasto così preparato a riposare coperto per circa 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendere l’impasto in una sfoglia sottile con il mattarello come quando si preparano le tagliatelle. Se non avete dimestichezza con il mattarello, usate pure la macchinetta per la sfoglia.
Mischiare in una ciotola o sulla carta da forno lo zucchero semolato con la scorza grattugiata dell’arancia.
Spargere questo zucchero aromatizzato sulla sfoglia stesa. Arrotolare partendo dal lato lungo la sfoglia fino ad ottenere un rotolo piuttosto stretto. Vi consiglio di saldare la giuntura finale con dell’albume per impedire che le rotelle in cottura si aprano. Stringere con le mani il rotolo per saldare bene gli strati. Tagliare a rondelle larghe circa 1 cm.
Mettere intanto a scaldare abbondante olio di arachide in una padella: va bene la friggitrice (non elettrica!) ma usatela senza il cestello, in alternativa io mi trovo molto bene con il wok.
Quando l’olio è caldo, ma non troppo, circa 170° è la temperatura ideale, iniziate a friggere le girelle di pasta poche per volta. Dovrete mantenere l’olio alla temperatura giusta: le tagliatelle dovranno restare ad una temperatura che permetta loro di cuocere bene all’interno senza bruciare all’esterno. Siccome una piccola parte dello zucchero uscirà dalle vostre rondelle, questo si caramellizzerà e tenderà a scurire le tagliatelle. Questo risultato in parte risulta gradito (migliora il sapore), ma ovviamente se diventassero troppo scure darà sapore di bruciato. La cottura quindi è la parte più delicata della ricetta e necessita di un attento controllo della temperatura dell’olio.
Quando saranno cotte, scolarle preferibilmente su carta paglia (quella gialla) e non su carta assorbente, perché su questa tendono ad attaccarsi.
Gustare appena fredde o tiepide.