Tagliata di manzo alla Dexter Morgan #SerialFood

poster_01Seconda puntata della raccolta di ricette Book&Filmfood, dedicata ai film, ai libri, alle serie tv e… al cibo.
Questa volta è una serie Tv che mi ha guidato nella scelta della ricetta, la Tagliata di manzo alla Dexter #SerialFood.
ok… lo so, lo so.
i puristi di Dexter diranno che nella serie tv lui mangia sempre una bistecca cotta in padella, ma io associo la tagliata di manzo al suo personaggio, poichè grondante sangue, perchè si serve appunto “tagliata” a fette – o tranci… di carne umana magari? muahahah – e quindi per me lo rappresenta a pieno.
A partire dalla sigla della serie stessa, dove il sangue scorre copioso, fra titoli tinti di rosso, i capelli color ruggine dell’ affascinante quanto enigmatico Micheal C. Hall, zanzare spiaccicate, incidenti di rasatura, arance zampillanti e smaciullate su spremiagrumi e ketchup imbizzarito su tuorli aranciati.
Già nella geniale sigla un piccolo anticipo in chiave comica di quello che andremo a vedere nel telefilm, strangolamenti tramite fili interdentali e stringhe di calzature, soffocamenti con pericolosissime T-shirt bianche, coltelli che affettano ogni bendiddio, il tutto accompagnato da una musica spensierata, musica che è cardine in tutta la serie.
Spesso cubana e ballabile, entra in grosso contrasto con l’oscurità interiore del personaggio, il suo Dark passenger – o oscuro passeggero – così lo definisce lo stesso Dexter.

Dexter è una serie della Showtime ed è stata prodotta dal 2006 al 2013 per un totale di 8 stagioni.
Il protagonista, Dexter Morgan, è un serial killer che vive a Miami.
Di solito i serial killer suscitano l’odio dello telespettatore, ma lui entra subito in sintonia con chi lo guarda.
Sarà la voce fuori campo – onnipresente per tutte e 8 le stagioni, voce dello stesso Dexter che ci racconta i suoi più oscuri pensieri – a farcelo sentire così vicino.

Sarà perché in ogni secondo di ogni singolo minuto dei 50 minuti che compongono ogni singolo episodio della serie – che moltiplicati per i 96 episodi dell’intera serie, fanno un sobrissimo totale di 4800 minuti, ossia 288.000 secondi – sappiamo cosa passa per la testa al caro vecchio Dexter, lui che non riesce ad avere rapporti umani, che non riesce ad aprirsi con gli altri, si confida e si apre proprio con noi, gli spettatori,
che in qualche modo ci sentiamo quasi privilegiati a far parte del suo mondo.
Sarà forse perchè è un serial killer diverso da tutti gli altri.
Sarà forse perchè lui nega di essere umano ma alla fine risulta così tremendamente umano.

*SPOILER ALERT*
Se non avete visto il film, se avete intenzione di vederlo, o se semplicemente odiate sapere di che parla, sappiate che invece io adoro parlare dei film che ho visto, quindi saltate direttamente alla ricetta, grazie XD
*SPOILER ALERT*

Dexter è stato adottato da un poliziotto perchè da piccolo sua madre è morta di un crimine violento e lui è stato trovato in mezzo al suo sangue.
Da allora lui prova una fortissima attrazione per il sangue e tutto ciò che gli gira attorno, compreso l’atto di uccidere.
Ha fatto di questa sua ossessione un lavoro, è un tecnico forense che analizza tracce ematiche per la polizia, ed è sicuramente il più bravo, dato che la sua passione/ossessione lo porta a livelli ineguagliabili.
In tribunale, durante un caso, gli viene chiesto:
Quanti anni è che lavora per la omidici?”
“12”
“Quindi ha seguito molti casi?
“2003”
“Uno più, uno meno! immagino…”
“No, esattamente 2003!”
Così innamorato del proprio lavoro da tenere un conto preciso.

Tagliata alla Dexter Morgan #SerialFood

Tagliata di manzo alla Dexter Morgan #SerialFood

Tagliata alla Dexter Morgan #SerialFood

Tagliata di manzo alla Dexter Morgan #SerialFood

Allo stesso tempo però è un serial killer, quale binomio più azzardato: poliziotto-serial killer?
Il padre, Harry, intuita questa sua inclinazione – da piccolo uccideva gli animali – cerca di incanalarla e “usarla per il bene” dato che capisce di non poterla reprimere.
Ed è così che nasce il codice di Harry, un codice che impedisce a Dexter di fare del male agli innocenti.
Dexter infatti uccide solo i colpevoli, una sorta di giustiziere.
Coloro che si sono macchiati di gravi delitti, assassini soprattutto.
Un killer di serial killer, in pratica.
Se Dio esistesse e io credessi in Dio, allora sarebbe in questa stanza insieme a me” dice ad una delle sue vittime.
Harry da poliziotto vede molti criminali sfuggire alle maglie della giustizia – lo stesso Dexter nella prima puntata afferma che Miami ha solo il 20% dei crimini risolti – e insegna al figlio il modo corretto per uccidere e non farsi catturare.
Il suo codice prevede un attento studio della vittima, la certezza del 100% che sia colpevole, tramite la raccolta di prove proprio come in un’ indagine di polizia, entrando in casa del colpevole, trovando i suoi trofei, studiando le sue abitudini.

Solo dopo tutti questi rituali e preparativi Dexter infine cattura le proprie vittime e le uccide.
Ed è qui che a volte il lato più umano di Dexter viene fuori.
La rabbia che prova, il disgusto, il mettere le proprie vittime di fronte ai loro peccati.
Nella prima puntata cattura un pedofilo, e dopo aver disseppellito i cadaveri di 3 bambini gli urla in faccia: “GUARDA COS’HAI FATTOOOOO?”

E l’uomo risponde: “Non riesco a fermarmi“.
Dexter: “Oh so cosa vuol dire, neppure io riesco a fermarmi, ma questo no. Non potrei mai farlo. Non farei mai del male a dei bambini! Io ho un codice.”
Un codice che poi vedremo sgretolarsi con il passare delle stagioni.
Dexter, come voce fuori campo,  ci narra di un se stesso privo di sentimenti.
Sempre costretto a fingere una normalità che non gli appartiene. Con amici, colleghi, famigliari.
Del resto è questa la caratteristica principale dei serial killer, nonché dei sociopatici, la totale mancanza di empatia.
Riferendosi a sua sorella dice: “Io non provo alcun sentimento per nulla, ma se riuscissi ad averne qualcuno li avrei per lei!“.
Esce con una ragazza “a modo suo disturbata come me” – uscita da una relazione violenta – così può tenerla a distanza ma che “sfrutta” per mantenere una facciata di normalità con il resto del mondo.
Una facciata che si è costruito con mattoni solidissimi, tutti lo adorano, soprattutto la sua tenente-capo, i colleghi, la sorella, tutti pendono dalle sue labbra, poiché sempre con la battuta pronta, sempre disponibile, sempre sorrridente.

Tagliata alla Dexter Morgan #SerialFood

Tagliata di manzo alla Dexter Morgan #SerialFood

Solo James Doakes, un poliziotto del suo distretto, che più tardi sarà costretto ad uccidere, sembra l’unico a riuscire a vedere dietro al muro che si è costruito, “tu mi metti i brividi Dexter” è quello che gli ripete spesso.
Ma mano mano lo scopriremo in grado di amare, di farsi una famiglia – proprio con quella ragazza disturbata – di tenere alle persone che lo circondano, di essere amorevole con i bambini.
E non “VUOTO DENTRO, come me” come si autodefinisce dopo aver offerto le ciambelle ai colleghi di lavoro e aver guardato dentro alla scatola desolata e piena solo di briciole e zucchero a velo.

Il rapporto di Dexter con gli altri è spesso definito da cibo, ai colleghi porta quasi ogni mattina una scatola di ciambelle, quando è con la sorella mangia spesso una bistecca. Ama mangiare, in ogni singola puntata lo vediamo abbuffarsi, da solo e in compagnia, molto famelicamente, come se ci fosse un rapporto stretto tra la sua fame di cibo e omicidi, entrambi insaziabili.
Io ho sempre fame” è lui stesso ad ammetterlo.
Tutta la serie tv si sroltola in un alternarsi di omicidi, compiuti da svariati serial killer (il killer del camion frigo, Trinity, etc) e dallo stesso Dexter, intervallati da omidici di ordinaria amministrazione seguiti dalla polizia.
Una serie al cardioparlma, dove Dexter vive sul filo del rasoio la sua doppia vita e rischia più di una volta di essere scoperto. Alla fine capirà che la sua doppia vita sta creando terra bruciata attorno a lui, la moglie e la sorella verranno uccise, lui verrà quasi catturato, e alla fine lo vedremo scomparire in mezzo ad un tempesta con la sua fedele barca-scarica-cadaveri.
Per un attimo – solo per un attimo – le lacrime indugiano sulle guance, pensando che il caro Dexter sia morto.
Ma poi lo vediamo in un altro posto, con un’altra vita, in Alaska a fare il boscaiolo con barba e camicia a scacchi, triste e curvo, seduto ad un tavolo a guardare fuori dalla finestra.
E allora sì che le lacrime scorrono copiose.
Ma voci dicono che forse…forse forse…potrebbe esserci una nuova serie.
Incrociamo le dita.
Che io un Dexter in pensione proprio non riesco ad immaginarlo.

Ingredienti per la Tagliata di manzo alla Dexter Morgan #SerialFood:

  • una fetta di manzo di quelle buone presa dal vostro macellaio di fiducia, alta almeno 3-4 dita
  • sale
  • olio
  • pepe
  • aceto
  • limone
  • maggiorana
  • timo
  • basilico
  • origano

* gli ingredienti (compresa la carne) non necessitano di essere pesati, si va a gusto personale.

Procedimento:

Per prima cosa preparare la salsina. Non è proprio una vinaigrette perchè gli ingredienti non vengono emulsionati.
In una ciotolina mettere olio, sale, pepe, un paio di spruzzi di aceto, mezzo limone strizzato, e le erbe aromatiche e mescolare con una forchetta.
In inverno si possono usare quelle essiccate che si comprano nei barattoli, in estate anche quelle fresche più facilmente reperibili. Di solito io uso un pizzico di timo, origano, basilico e abbondante maggiorana.
Le dosi non sono indicate perchè va a gusto personale, assaggiate la salsina e aggiustate di gusto e acidità.
Scaldare la piastra, passarci sopra la mano – a distanza – per controllare che sia bella calda.
Mettere la carne NON SALATA sopra la piastra e cuocere 5 minuti da un lato e 5 minuti dall’altro, girandola di 90 gradi dopo circa 3 minuti per creare le tipiche linee sbruciacchiate incrociate sulla sua superficie.
La tagliata di manzo deve rimanere molto al sangue, e da buona toscana la prediligo veramente al sangue, ma decidete voi il grado di cottura preferito, se questa vi sembra decisamente troppo cruda.
Tagliare poi la carne a fette spesse mezzo centrimetro circa.
Servire la tagliata di manzo su un vassoio, salata e innaffiata di salsina. Mangiare subito, perchè fredda velocemente.


SERIALFOOD

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