Lo stufato che propongo oggi può essere considerato un ottimo piatto unico, nulla comunque ci vieta di utilizzare il sughetto per condire delle tagliatelle o pappardelle. Io che gioco in casa, visto che cinghiale e funghi provengono dalla Serre Calabre, propendo comunque per le nostre fileje.
Non capita spesso di trovare questo tipo di carne, un pò particolare peraltro e per il sapore e per la consistenza. A me il cosciotto l’hanno regalato, ho la fortuna infatti di avere dei nipoti che praticano la caccia al cinghiale, e ne ho approfittato per preparare questo piatto visto che avevo un bel cesto di funghi freschi. Non è certamente una ricetta difficile, solamente un pò lunghetta, perchè si sa che la carne non è delle più tenere e necessita pertanto di una buona marinatura e di una lunga cottura. Una cosa sicuramente è certa, saranno in molti a gustare questo succulenta pietanza!
Ingredienti
1 Kg di cinghiale
2 cipolle di Tropea
1 spicchio d’aglio
foglie di alloro,
3 pomodori maturi
aceto
vino rosso
funghi misti freschi
olio evo
sale
peperoncino
Preparazione
Marinate la carne in acqua e aceto per 24 ore, rigirandola di tanto in tanto. Tagliatela a tocchetti, asciugatela e fatela rosolare a fuoco vivo in una pentola con l’olio, la cipolla, l’aglio, l’alloro e il peperoncino.
Aggiungete quindi un bicchiere di vino rosso, fatelo evaporare e poi aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti. Aggiustate di sale, aggiungete un bicchiere di acqua e continuate la cottura a fuoco dolce per due ore circa, fintanto che la carne non sarà morbida.
A questo punto aggiungete i funghi, precedentemente puliti e passati con un canovaccio inumidito, e dopo averli fatti insaporire per qualche minuto a fiamma alta, coprite e continuate la cottura per altri 15/20 minuti a fiamma bassa.
Profumate il cinghiale con il prezzemolo tritato, mescolate e servite immediatamente.