Spaghetti di Fujian

Chi non sa niente di cucina cinese e parla solo per sentito dire pensa che in Cina si mangi pesante e “tutto fritto”. Ci vuole solo un po’ di esperienza in più e ci si rende conto che in realtà parecchi piatti sono leggeri, ma questo non è tra quelli che contribuiscono a far cadere lo stereotipo, che un fondo di verità – bisogna ammetterlo – ce l’ha.

Questa ricetta è ispirata a quella di una di una catena di fast-food, che a sua volta ha pescato dalla cucina della regione di Fujian. Gli ingredienti sono pochi, la preparazione facile.

  • Spaghetti grossi oppure tagliatelle, anche di riso, volendo
  • Burro di arachidi non zuccherato: 60 grammi
  • Olio di semi: 50 grammi
  • Strutto: 40 grammi circa, oppure olio di semi, ma non è la stessa cosa
  • Un cipollotto sottile o mezzo grosso
  • Salsa di soia: due cucchiai
  • Acqua: due cucchiai
  • Zucchero: due cucchiaini rasi
  • Semi di sesamo: facoltativo

Queste dosi sono per sei porzioni da 125 grammi; farne meno è abbastanza difficile. Le indicazioni su come conviene fare se avanzasse sono alla fine della ricetta.

In un piccolo recipiente, mescolate la salsa di soia, lo zucchero, e l’acqua.

Tagliate il cipollotto a fette (tenendo da parte un po’ della parte verde, se volete) e fatelo soffriggere nello strutto in un padellino a fuoco molto lento fino a che non ha preso molto colore, ci vorrà forse una decina di minuti. Toglietelo dallo strutto e scartatelo (o mangiatelo!). Mettete lo strutto da parte.

Nello stesso padellino, versate l’olio e il burro di arachidi. Mettete sul fuoco e fate scaldare molto dolcemente, mescolando sempre, fino a non inizia a prendere colore. Continuate fino a che non diventa uniformemente color nocciola, ma state attenti: brucia in un istante! Poco prima che sia pronto, toglietelo dal fuoco.

Bollite gli spaghetti come fareste normalmente; tenete da parte qualche cucchiaio di acqua di cottura. Conditeli con due cucchiai della salsa di soia, tre cucchiai di burro di arachidi cotto, un cucchiaio di strutto (misurato da sciolto!) e qualche cucchiaio di acqua di cottura, fino alla consistenza che preferite. Mescolate molto bene, il sugo si addenserà. Guarnite, volendo, con la parte verde del cipollotto tritata e/o un po’ di semi di sesamo. Nei fast-food è servito con del cavolo bok-choi saltato. Volendo…

Il condimento che avanzasse trasferitelo già mescolato in dei bicchierini di carta, già diviso in porzioni, e mettetelo in congelatore. È abbastanza poco che probabilmente si può usare ancora congelato (non ho mai provato), ma se riuscite a farlo scongelare è meglio. Se lo scongelate in microonde fate attenzione: acqua e olio assieme esplodono, se la potenza è troppo alta.

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